2 - “Viaggio” fra i generi letterari

Prima di cominciare a scrivere, dobbiamo dare dimensione alla nostra vena artistica, individuando il genere letterario entro cui crediamo di poterci esprimere al meglio. Ci sono narratori che non sarebbero mai in grado di scrivere una poesia, e autori di romanzi gialli che non potrebbero in alcun modo avvicinarsi alla fantascienza. E’ questione di competenza, di interesse, di passione, di essere prima di tutto lettori e profondi conoscitori di un genere letterario, altrimenti si rischia di scrivere qualcosa che altri hanno già prodotto, senza che lo sappiamo (ma che il nostro editore di riferimento conosce benissimo).

Naturalmente, la poliedricità di alcuni scrittori è un fatto accertato (Michael Crichton, Ken Follett e altri insegnano), ma general¬mente, soprattutto per chi si trova alle prime armi e intende sviluppare una carriera artistica, è sempre meglio individuare prima le strade che si vuole (e si è in grado) di percorrere, in modo da poterne sfruttare tutte le potenzialità.

Vi sono diversi generi letterari, e ognuno di essi ha una serie di elementi base che non possono essere ignorati. Allo stesso modo, gli scaffali delle librerie espongono i volumi suddi¬videndoli in gruppi omogenei caratterizzati dall’appartenenza a uno stesso genere, il che serve soprattutto a facilitare l’acquisto da parte del pubblico.

E dato che alla fin fine lo scopo di uno scrittore è quello di farsi leggere, ecco che determinare un genere letterario entro cui muoversi può essere importante per de¬finire un’immagine nei confronti dei propri lettori.

Ma vediamo quali sono i principali generi letterari presenti sul mercato:

Mainstream

Si tratta del termine tecnico con cui viene definita tutta la letteratura convenzio¬nale non aprioristica, ovvero quella che non rientra in specifiche caratterizzazioni di genere. Il romanzo Gli Indifferenti di Alberto Moravia, per esempio, è stato un grande capolavoro main¬stream, e l’impossibilità di caratterizzarne uno specifico campo di appartenenza de¬riva dall’universalità della scrittura e dall’eterogeneità dei temi espressi. Gran parte della letteratura di alta scuola, a partire dai classici fino alla narrativa moderna, tende a identificarsi in questa categoria, disgiunta da etichette per evitare il male peggiore della suddivisione per generi: il disinteresse dei lettori di una certa fascia nei confronti di quanto garantito come appartenente a un’al¬tra.

Giallo, nero, thriller

Difficile stabilire con esattezza le molteplici suddivisioni di genere in cui questa branca della letteratura d’intrattenimento si frammenta. Il giallo classico affonda le sue radici nelle investigazioni di Agatha Christie e Sir Arthur Conan Doyle (il padre di Sherlock Holmes), dove la rigorosità dell’indagine è in primo piano rispetto a qualsiasi altro elemento. Il noir tende invece a mettere in luce gli aspetti più cruenti della malavita, del cri¬mine e delle distorsioni della psiche umana. Il thriller è la commi¬stione di questi due generi alla ricerca del perfetto bilanciamento. Esistono poi ulteriori sottogeneri, come per esempio il legal thriller, il financial thriller o io medical thriller.

Fantastico

Forse il più duttile tra i generi letterari. A partire dalla fantascienza classica, che si fonda sullo sviluppo di teorie specu¬lative in campo scientifico, si è arrivati a decretare il successo del fantasy, che sconfina dai regni dell’immaginazione a quelli intricati del sogno, della magia e dell’affabulazione. La science fiction ha conosciuto a sua volta numerose divisioni in sottogeneri: la fantascienza hard, che non è altro che l’evoluzione delle prime storie spaziali de¬gli anni Trenta, e si configura come l’interprete della speculazione scientifica del fu¬turo. L’inner space, ovverosia lo spazio interno, che è una branca che indaga nelle mul¬tiformi componenti della psiche umana, utilizzandone le potenzialità e le distor¬sioni per creare un affascinante studio immaginario della nostra evoluzione men¬tale. Il cyberpunk coniuga i grandi progressi compiuti dall’informatica con le speculazioni dovute all’incerto fu¬turo dello sviluppo urbano e telematico. Infine, lo stempunk descrive l’evoluzione industriale dell’epoca del vapore con la ricostruzione di un mondo moderno privo dell’elettronica e del digitale. Ma sempre nell’ambito del fantastico dobbiamo inserire l’horror, che con autori come Sthepen King e Clive Barker ha dato alla letteratura contemporanea importanti punti di riferimento sui confini tra parola scritta e paura.

Romance

Questo genere letterario, che non ha mai conosciuto e forse mai conoscerà di¬gnità critica, è certamente il più diffuso e il più redditizio da un punto di vista economico. Rivolto prevalentemente al pubblico femminile, propone diramazioni e sottogeneri declinati verso il romanzo storico, thriller e fantastico, ma in cui l’elemento predominante resta il rapporto d’amore fra i protagonisti.

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