L’estate, si sa, è stagione di cantieri aperti, e capita a chi lascia la città di ritrovarla alquanto cambiata, dopo alcuni giorni trascorsi altrove. A volte i cambiamenti sono positivi, ma spesso non è così. E le lettere al Cittadino ne danno puntuale testimonianza. Prendo spunto questa volta da una accorata denuncia apparsa sul numero del 9 agosto, in cui si deplora la “smarrita tranquillità” di una piazzetta, e la ridondanza degna di uno shopping center del nuovo megaingresso dell’Ospedale Maggiore. Se nel primo caso mi trovo d’accordo solo a metà, perché in fondo tutte le piazzette d’Italia fioriscono di ristorantini, e questo di San Lorenzo non è poi così deturpante, non posso che condividere in toto la condanna della seconda struttura, una sorta di hangar da emirati arabi che è stata giustapposta al complesso ospedaliero. Ma dal medesimo Cittadino del 9 apprendo di un altro intervento a dir poco sconcertante: la collocazione di un’antenna parabolica proprio sulla sommità del Torrione, che, per quanto sopraelevato nel 1905, è diventato un segno non anonimo nel profilo delle altezze cittadine. C’è di più: sembra che altre antenne paraboliche spunteranno a breve anche sui campanili, non escluso quello della cattedrale. Il tutto nel quadro di un’operazione di monitoraggio, voluta dalla Pubblica Sicurezza, che dovrebbe coprire l’intera area urbana. Come dire: a causa di forza maggiore non ci si può che inchinare, magari pure ringraziando. Ma, a parte la considerazione che il controllo telematico non è di per sé garanzia assoluta di sicurezza, ci si domanda se sia proprio necessario piazzare le antenne sugli edifici storici, deturpando uno sky-line che, almeno nel centro, aveva finora più o meno resistito. Lodi non sarà una San Gimignano dalle cento torri, ma possiede un insieme di campanili, torrette, altane, che prestano, a chi guarda da terra, un “cono visivo” da non disprezzare. Almeno agli occhi di chi guarda anche in alto, e ritiene il paesaggio urbano nel suo complesso un bene da tutelare. Mi auguro che ci sia ancora qualcuno che se ne accorga,Grazie per l’ospitalità.
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