Lodi, la clausola dell’antifascismo ancora non compare sui moduli

La conferma arriva da Fratelli d’Italia che per questa sera ha organizzato un incontro alla Biblioteca Laudense

Lodi

La vicenda ha tenuto banco per mesi. Almeno da ottobre - quando è passata in aula la mozione della maggioranza, non al completo, che chiedeva l’introduzione della clausola antifascista - a febbraio, quando poi è stata effettivamente licenziata dal consiglio comunale la modifica al regolamento, con vive proteste dell’opposizione di centrodestra per un provvedimento giudicato anti-democratico. Ora però è Fratelli di Italia, con le segreterie cittadine e il livello provinciale, a organizzare un evento proprio in una sala comunale, la sala Granata della Biblioteca Laudense.«Introdotta una clausola ideologica, ma mai formalmente applicata a distanza di mesi» è la posizione del presidente provinciale di Fratelli di Italia, Francesco Filipazzi.

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