«Il mondo oggi sta crollando. Ma aspetta voi - che siete i cittadini di domani - per essere rimesso in piedi». Sono state parole appassionate quelle pronunciate stamattina da Mary Osey, donna ghanese di Castelvolturno, mediatrice culturale e membro della commissione territoriale rifugiati e richiedenti asilo di Caserta: ad ascoltarla, sugli spalti del palazzetto Assigeco di Codogno, sono stati duecento studenti di alcune scuole superiori del Lodigiano, il liceo Novello e il professionale Ambrosoli (Codogno), l'Itis Cesaris (Casale), l'Itis "Pandini" (Sant'Angelo Lodigiano), i licei "Maffeo Vegio", "San Carlo", Gandini" e l'istituto tecnico "Bassi" (Lodi), in quello che è stato il secondo incontro del progetto di formazione interculturale "Sogno in due tempi" proposto da Caritas lodigiana, Lausvol, Lodi per Mostar, associazione Progetto Insieme, Rete Docenti Intercultura. Specifici i temi approfonditi dalla relatrice, che ha parlato di legalità, lavoro e sfruttamento, con focus sulla realtà degli extracomunitari.
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