
Un Giubileo per dialogare con il mondo sulla giustizia, la solidarietà e la pace
Il 19 febbraio torna il “Colloquio di San Bassiano” con relatore monsignor Rino Fisichella

Lodi
Il Giubileo lo ricorda chiaramente: essere Chiesa significa aprire le porte al mondo, significa essere assemblea che guarda insieme in una direzione, costruendo una strada condivisa. Una apertura che va oltre la comunità cristiana nel guardare al bene comune e, per questo, non può lasciare fuori nessuno, ma deve porsi in ascolto, con spirito di sinodalità e rispetto. Solo così, può proporre la Verità evangelica con quella credibilità di cui il mondo a bisogno.
Anche nel territorio lodigiano, il tema del confronto a partire dall’ascolto e dal dialogo è elemento che contraddistingue da sempre il rapporto tra la comunità ecclesiale e la società civile, che ha preso nuovo slancio con la stagione sinodale e trova concretezza in tanti piccoli e grandi momenti di partecipazione. Uno di questi è, sicuramente, il Colloquio di San Bassiano, che ormai da diversi anni è diventato appuntamento fisso un mese dopo la festa patronale.
Un’occasione di incontro che vede da sempre la nutrita presenza delle istituzioni del territorio, primi tra tutti i sindaci, che spesso, soprattutto nei piccoli centri, sono sentinelle imprescindibili del rapporto tra i cittadini e la politica, la coscienza comunitaria, la democrazia. Ma, oltre ai sindaci, anche i rappresentanti della provincia, della regione, del parlamento, del governo e degli altri poteri dello stato, le forze dell’ordine e i rappresentanti del mondo dell’associazionismo, della solidarietà, del lavoro e delle imprese.
Ogni anno, la serata ospitata nella Casa vescovile coinvolge un ospite che offre importanti spunti di approfondimento sugli argomenti di attualità: il prossimo 19 febbraio, la serata vedrà la presenza di monsignor Rino Fisichella , arcivescovo nativo di Codogno, Pro-Prefetto del Dicastero Vaticano che anima l’Anno giubilare.
L’arcivescovo terrà una riflessione su un evento, quello giubilare, che pone la Chiesa cattolica in dialogo con il mondo intero sui temi della giustizia, della solidarietà e della pace. Giustizia, solidarietà e pace che scaturiscono dalla inevitabile necessità di porre la persona umana al centro, perché possa crescere un’economia dal volto umano, perché la pace possa essere garantita in quanto frutto della giustizia ed effetto della carità.
“La serata - recita la lettera di invito inviata da monsignor Malvestiti - sarà un pellegrinaggio storico, culturale e sociale attorno al Giubileo, le cui lontane radici continuano ad interpellare il presente e il comune futuro”. Ad aprire il Colloquio, per chi volesse, un breve momento di preghiera in Cattedrale (che è chiesa giubilare) a partire dalle 20.45.
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