«Un cammino da compiere insieme»

Sarà una giornata veramente ecclesiale per la diocesi di Lodi quella di lunedì 7 settembre. La aprirà la commemorazione del V centenario del Santuario di Santa Maria della Pace in Corso Umberto I, che risale di per sé all’anno giubilare 1525. Il prodigio mariano, di cui è testimonianza, avvenne però alle ore 16 del 7 settembre 1515. Dall’immagine della Vergine Santa, dipinta sulla facciata di una abitazione, si udì per tre volte la parola pace. La Madre poneva fine al duello fratricida che si svolgeva sotto i suoi occhi, facendo di quel luogo un cuore spirituale di fraternità. Lunedì, alle ore 11, presiederò la Santa Messa. Si renderà grazie al Signore, implorando “il pane quotidiano della pace” per noi e per il mondo. Alla celebrazione farà seguito l’adorazione che continuerà fino alle ore 22.30 e sarà tempo di invocazione dello Spirito sull’Itinerario Pastorale che presenterò, alle ore 21, nella Chiesa di San Filippo. Al termine dell’incontro, guiderò il breve cammino dei rappresentanti delle parrocchie diocesane al Santuario della Pace per impartire la benedizione eucaristica a conclusione del V centenario e per l’avvio dell’Anno Pastorale.

SACERDOTI E LAICI CON UN INCARICO ECCLESIALE

In san Filippo, dopo la preghiera iniziale e la presentazione dell’Itinerario Pastorale, ringrazierò mons. Passerini per il servizio encomiabile svolto e rinnoverò a don Uggè ogni buon augurio e l’assicurazione della preghiera, con la quale accompagno tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici che hanno appena assunto un nuovo incarico o che lo hanno lasciato dopo aver dato la propria preziosa disponibilità. Saluterò, inoltre, i nuovi canonici. Ho ritenuto che fosse significativo che la professione di fede prescritta prima dell’assunzione del nuovo servizio ecclesiale venisse emessa davanti ad una rappresentanza della comunità diocesana. Perciò assisteremo oranti a questo momento, cui seguiranno altre informazioni e la preghiera finale alla Santa Madre di Dio per raggiungere, infine, il Santuario della Pace.

L’INVITO A UNA RAPPRESENTANZA VUOLE GIUNGERE A TUTTI

Per la sera del 7 settembre ho pensato alla chiesa di San Filippo, tanto bella, per la testimonianza di gioia, che dopo quello della pace, ci verrà offerta con la sua storia, l’arte e il silenzio religiosi coi i quali accoglie visitatori e fedeli , e ancor più quando vi si raccoglie l’assemblea liturgica per la celebrazione dei Santi Misteri.

Essendo alla mia prima presentazione del cammino diocesano non avevo osato di coinvolgere tutta la comunità diocesana, ben conoscendo i numerosi impegni dei sacerdoti e dei collaboratori nelle nostre comunità. In vista poi del mio passaggio nei Vicariati, previsto sia per i sacerdoti sia per i consigli pastorali, ho ritenuto di invitare solo una rappresentanza per ogni singola parrocchia e per i diversi organismi diocesani.

Il mio pensiero, molto riconoscente, vuole però giungere a tutti per chiedere con fiducia la migliore accoglienza possibile alle linee pastorali atte a favorire la comune missione ecclesiale. Nessuno si senta escluso dal mio invito a camminare insieme, cercando, amando e compiendo la volontà del Signore.

UN TESTO ESSENZIALE E L’ICONA DEL TRIENNIO

In linea con il titolo dell’Itinerario Pastorale: “Nello Spirito del Risorto”, è la Pentecoste il riferimento biblico privilegiato per le tappe già evidenziate nella anticipazione pubblicata in occasione della festa di sant’Alberto. Tre eventi del resto impegneranno la vita ecclesiale: il giubileo della misericordia nell’anno pastorale 2015-2016, che condivideremo a livello universale; il congresso eucaristico nazionale che orienterà l’anno 2016-2017; il terzo anno, 2017-2018, sarà infine più nostro per il centenario della morte di Santa Francesco Cabrini e del nuovo Santo Vincenzo Grossi. A cerchi concentrici, dall’universale al particolare, “il piano pastorale in progress” sarà integrato di anno in anno da una mia lettera pastorale che lo specificherà. Per questo, il testo che offrirò alla comunità diocesana è del tutto essenziale ed indica solo l’orizzonte che le singole comunità vorranno tenere presente nella programmazione locale.

L’ottica ricorrente nei tre anni è indicata nel richiamo alla Enciclica Evangelii gaudium di Papa Francesco: “sogno una scelta missionaria” (n. 27). Per sottolineare l’attenzione alla icona biblica ho scelto la composizione dell’artista Scorzelli, che ha saputo unire la Pentecoste al Concilio Ecumenico Vaticano II. San Giovanni XXIII chiamò « rinnovata Pentecoste» l’assise che aveva aperto l’11 ottobre 1962 e che il beato Paolo VI avrebbe concluso l’8 dicembre 1965. Il nostro Itinerario Pastorale inizia a 50 anni da quell’evento. Il magistero conciliare è un dono tuttora carico di vitalità spirituale e, soprattutto, pastorale, di cui vogliamo beneficiare con tutta la Chiesa. Una scheda offrirà un commento all’immagine che comparirà in copertina al testo e per esteso internamente, oltre che sul poster che sarà consegnato ad ogni parrocchia ed istituzione diocesana. La Vergine Santa, sempre docile allo Spirito del Risorto, accompagni i nostri passi.

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