Un audiolibro su Graziella Famagalli

«È compito mio» è il titolo dell’audiolibro dedicato a Graziella Fumagalli, medico lecchese ucciso a Merca, in Somalia, da un commando la mattina del 22 ottobre 1995 mentre visitava un paziente nell’ospedale che dirigeva per conto di Caritas Italiana.

L’audiolibro, promosso da Caritas Italiana e Rete Europea Risorse Umane per Multimedia San Paolo Editore, è stato presentato martedì 17 dicembre a Roma con una conferenza a cui ha preso parte il monsignor Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana e vescovo di Lodi. Al tavolo dei relatori erano seduti anche monsignor Giorgio Bertin,vescovo di Gibuti e

Luciano Scalettari, giornalista di Famiglia Cristiana, insieme a Mite Balduzzi e Roberto Tietto della Rete Europea Risorse Umane. La conferenza è stata moderata da Enzo Romeo, capo redattore Esteri del Tg2.

Laica, martire cristiana, donna forte, la lombarda Graziella Fumagalli ha fatto della sua vita, attraverso la professione di medico, un capolavoro della carità donandosi nel portare sollievo e cure alle sofferenze e alle privazioni di tanta gente. «Il lavoro come ritmo di un’intera vita – ha scritto Paolo Brivio, giornalista di Lecco che scrisse un libro sulla vita della dottoressa su cui si basa buona parte dell’audiolibro - però la melodia era più elevata, più misteriosa, più completa. È compito mio, disse pochi giorni prima di morire. E morì perché lo disse. Ma era un modo di donarsi: l’unico che conosceva, quello che aveva sempre praticato. È compito mio, il mio lavoro di una vita, il mio respiro di martire‐formichina: glorificare Dio con le opere; curare l’uomo, anzitutto il povero».

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