Un archivio per il dottor Bertolotti

A sei anni dalla morte, sarà inaugurato sabato 5 novembre a Sant’Angelo l’archivio che conserva i documenti appartenuti al dottor Giancarlo Bertolotti. Per il medico, che ha interpretato la sua professione come una missione a sostegno della nuova vita, si potrebbe aprire già nel 2012 il processo di beatificazione. La parrocchia dei santi Antonio abate e Francesca Cabrini sarà “attrice della causa”, mentre come “postulatrice della causa” è stata incaricata la dottoressa Francesca Consolini di Milano.

Giancarlo Bertolotti, medico ginecologo presso la prestigiosa clinica San Matteo di Pavia, ha perso la vita il 5 novembre 2005 in un incidente d’auto poco fuori l’abitato di Sant’Angelo, proprio mentre si stava recando a Pavia ad assistere le sue pazienti. In questi sei anni i familiari (i fratelli Antonio e Gianni e il cugino Franco) hanno ricevuto innumerevoli riconoscimenti circa la bontà dell’attività del dottor Bertolotti, che ha scelto di “schierarsi” al fianco della vita e delle future mamme anche in anni in cui la sua era una decisione controcorrente.

La biografia di Bertolotti, scritta dall’amico don Angelo Comini (morto nel 2011), testimonia una scelta professionale ben precisa e uno stile di vita sobrio da parte del ginecologo barasino, in linea con la robusta fede. Ci sono poi le attestazioni dei suoi colleghi del San Matteo di Pavia e le testimonianze di quanti l’hanno conosciuto, specie delle famiglie e delle mamme che ha aiutato sia nell’intensa attività alla clinica pavese, sia attraverso il volontariato presso i “centri di aiuto alla vita”.

Il materiale che attesta l’impegno e la scelta di vita del dottor Bertolotti è immenso e andrà vagliato con estrema cura nei prossimi anni. I familiari in queste settimane hanno raccolto libri, scritti, lettere, interventi pubblicati su giornali e testi scientifici e ancora centinaia di fotografie di bambini e intere famiglie che il dottore ha aiutato e un’ampia documentazione medica frutto di convegni e seminari di studio. Materiale che era conservato nella casa della famiglia Bertolotti a Sant’Angelo e nell’appartamento che il medico aveva preso in affitto a Pavia per essere vicino al luogo di lavoro.

Il corposo materiale raccolto è destinato a trovare spazio in un archivio che sta prendendo forma proprio in queste settimane in alcuni locali messi a disposizione dalla parrocchia. I libri, la corrispondenza e gli scritti del “medico della vita” saranno ordinati, disponibili per la consultazione e l’esame da parte della “postulatrice della causa” dottoressa Consolini e dello storico don Angelo Manfredi, incaricato della diocesi di Lodi. L’archivio sarà inaugurato sabato 5 novembre alle 17,30. Alle 18, in basilica, verrà celebrata la Santa Messa presieduta da monsignor Gabriele Bernardelli, delegato vescovile per le cause dei santi.

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