
«Seminatori del bene ogni giorno,
dobbiamo fare del nostro meglio»
CHIESA Nel giardino dell’Episcopio l’incontro fra il vescovo e i partecipanti al Grest di Pieve Fissiraga

«Eredi delle nostre origini, oggi dobbiamo essere parte della storia di Lodi». Un appello che il vescovo Maurizio ha rivolto a 35 ragazzi e ragazze del Grest parrocchiale di Pieve Fissiraga, perché ciascuno possa compiere ogni giorno del suo meglio nella vita. Accompagnati dal parroco don Stefano Chiapasco, con una ventina di animatori, ieri pomeriggio hanno fatto visita a monsignor Malvestiti che li ha accolti nel giardino dell’Episcopio. Nella cornice della Casa vescovile, proprio nel cuore pulsante della diocesi laudense, monsignor Malvestiti ha ripercorso le origini della città di Lodi, a partire dalla costruzione della basilica di Lodi Vecchio, poi, l’attacco dei milanesi che rasero al suolo Laus Pompeia e, nel 1158, la fondazione della nuova Lodi con l’imperatore Federico Barbarossa che diede il via all’edificazione della cattedrale. Un’esperienza che ha permesso ai più giovani di conoscere le proprie radici, interiorizzando anche un insegnamento prezioso: «Seminatori del bene, dobbiamo fare ogni giorno del nostro meglio: nelle persone che incontriamo ricerchiamo sempre il volto dell’amore di Gesù, nascosto nel cuore di ciascuno». Cinque anni dopo quella data, nel 1163, con un corteo di cui facevano parte fra gli altri l’imperatore Barbarossa, il patriarca di Aquileia e l’abate di Cluny e forse papa Vittore, le spoglie di San Bassiano furono traslate da Laus Pompeia al colle Eghezzone, nella cripta della cattedrale appena ultimata, ha raccontato il vescovo Maurizio ai ragazzi, attenti e incuriositi. «Oltre a guardare al Giubileo - ha spiegato il parroco, don Stefano Chiapasco -, durante il Grest, abbiamo cercato di approfondire la storia del nostro territorio, della chiesa e della nostra società con visite a San Colombano, Sant’Angelo e oggi a Lodi, arrivando in cattedrale».
Il vescovo Maurizio lo ha ringraziato per l’impegno di Direttore dell’Ufficio pellegrinaggi della diocesi, accanto al ministero pastorale, e a quello per il Giubileo coi numerosi pellegrinaggi a Roma.n
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