Riflessioni verso l’Anno della fede

al Consiglio pastorale diocesano

Un “sì” convinto e partecipato per vivere anche nella diocesi di Lodi dal prossimo ottobre l’Anno della fede. Lo hanno pronunciato nei loro approfonditi interventi i partecipanti lunedì sera in Seminario durante la seconda seduta del nuovo Consiglio pastorale diocesano presieduto dal vescovo Giuseppe Merisi. Ha presentato il tema della serata, su incarico della presidenza del Consiglio diocesano, Valentina Soncini, presidente diocesana dell’Azione Cattolica di Milano. La relatrice ha fatto presente che per incarico di Benedetto XVI, la Congregazione per la Dottrina della fede ha redatto una Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della fede. Tale nota è stata elaborata in accordo con alcuni Dicasteri della Santa Sede e con il contributo del comitato per la preparazione dell’Anno della fede. Si tratta di un vero e proprio vademecum o manuale di istruzioni per l’uso per l’Anno della fede proclamato da Papa Benedetto XVI e che durerà dall’11 ottobre 2012 fino al 24 novembre 2013. Le “indicazioni pastorali’’ per l’evento, articolate in quattro livelli, sono: Chiesa universale, conferenze episcopali, diocesi e infine parrocchie, comunità e movimenti. Benedetto XVI ha indetto un Anno della fede con la Lettera apostolica “Porta fidei” dell’11 ottobre 2011. Detto anno avrà inizio l’11 ottobre 2012, 50esimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Con la promulgazione di tale Anno il Santo Padre intende mettere al centro dell’attenzione ecclesiale ciò che, fin dall’inizio del suo Pontificato, gli sta più a cuore: l’incontro con Gesù Cristo e la bellezza della fede in Lui. La Nota si compone di un’introduzione e di alcune indicazioni pastorali. L’Anno della fede vuol contribuire ad una rinnovata conversione al Signore Gesù e alla riscoperta della fede, affinché tutti i membri della Chiesa siano testimoni credibili e gioiosi del Signore risorto, capaci di indicare alle tante persone in ricerca la porta della fede. Per quanto riguarda le parrocchie nella Nota si dice: «A livello di parrocchie, la proposta centrale rimane la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, perché nell’Eucaristia, mistero della fede e sorgente della nuova evangelizzazione, la fede della Chiesa viene proclamata, celebrata e fortificata. Da tale iniziativa sono chiamate a nascere, crescere e diffondersi tutte le altre proposte, tra cui avranno senz’altro una rilevanza particolare le iniziative intraprese dai numerosi Istituti, dalle nuove Comunità e dai Movimenti ecclesiali». Monsignor Merisi e il moderatore della serata Ernesto Danelli hanno ringraziato i presenti e in particolare i fedeli laici «per le riflessioni “approfondite” donate all’assemblea». D’altra parte, - lo hanno detto in molti - «la Chiesa è ben consapevole dei problemi che oggi la fede deve affrontare e sente quanto mai attuale la presenza nella comunità e nella società di testimoni “credibili”».

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