QUARESIMA Oggi alle 18 la Messa in cattedrale per il Mercoledì delle Ceneri

Celebra il vescovo Maurizio

Con il Mercoledì delle ceneri inizia oggi la Quaresima, tempo forte in preparazione alla Pasqua. Il vescovo Maurizio alle 18 in cattedrale presiederà la Santa Messa con benedizione e imposizione delle ceneri. Per i cristiani è uno dei giorni più sacri di tutto l’anno, giorno di astinenza dalla carne e di digiuno, segno e richiamo della penitenza. In molte parrocchie della diocesi oggi verranno celebrate Messe serali, dopocena, in modo da permettere anche a chi lavora di poter partecipare al rito dell’imposizione delle ceneri. Da venerdì poi, per tutto il tempo di Quaresima, nelle chiese si celebrerà il rito della Via Crucis. La Quaresima è spazio e tempo per la conversione, quel cambiamento che lascia sempre più entrare lo sguardo di Dio nella nostra vita, su di noi e sulle vicende umane, è anche occasione per rinnovare l’esperienza della preghiera e dell’ascolto a cui stiamo dedicando questo anno pastorale, con l’impulso del Papa a vivere l’anno della preghiera in vista del Giubileo del 2025. Il cammino verso la Pasqua che è annuncio del Risorto, della vita e della pace, impegna i cristiani a rinnovarsi nella testimonianza della pace, chiedendola con forza a ogni istituzione che può contribuire a essa e facendosi costruttori di pace. Un impegno tanto più forte in un momento in cui il mondo è ancora flagellato da guerre e conflitti, come in Ucraina e in Terra Santa.

A tal proposito, la comunità lodigiana avrà l’opportunità di ascoltare la viva voce di Sua Beatitudine il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, un testimone di eccezione su quanto di tragico sta avvenendo in Terra Santa. L’appuntamento è un programma per martedì 20 febbraio in cattedrale, nell’ambito del “Colloquio di San Bassiano 2024”, alle 21 sul tema “Avvicinare la pace per fermare la guerra”. «La forma sinodale della Chiesa, che in questi anni stiamo riscoprendo e coltivando, suggerisce che la Quaresima sia anche tempo di decisioni comunitarie, di piccole e grandi scelte controcorrente, capaci di modificare la quotidianità delle persone e la vita di un quartiere: le abitudini negli acquisti, la cura del Creato, l’inclusione di chi non è visto o è disprezzato». È la proposta di Papa Francesco, che in questa Quaresima invita ogni comunità cristiana ad «offrire ai propri fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita; darsi il tempo per verificare la propria presenza nel territorio e il contributo a renderlo migliore». «Nella misura in cui questa Quaresima sarà di conversione, allora, l’umanità smarrita avvertirà un sussulto di creatività: il balenare di una nuova speranza», assicura Francesco, che rivolge a tutti le parole indirizzate ai giovani nella Gmg di Lisbona: «Cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi».

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