Monsignor Perego al “Cittadino”: «Migranti, la casa è il vero tema» - Video

L’intervista Il presidente della Commissione episcopale migrazioni monsignor Perego ieri al «Cittadino»

Lodi

«Questo è un territorio a forte pressione migratoria. Basti pensare che nelle scuole italiane gli stranieri sono il 10 per cento, nel Lodigiano si arriva al 25 per cento. Il lavoro vede una presenza diversificata, dai servizi alla persona, penso alle badanti, dove c’è ancora molta irregolarità, al mondo dei servizi in generale, e poi la logistica, l’agricoltura, soprattutto nella cura degli animali, con la presenza di molti indiani. Il tema della casa è il tema vero. L’Emilia Romagna, come risposta, ad esempio, ha fatto un piano casa regionale da 300 milioni di euro, anche sollecitata dal nostro mondo. Senza la casa c’è il rischio che la persona perda anche il lavoro e ci sia uno sfruttamento doppio, sugli affitti e sul piano occupazionale. Al netto di un piano nazionale, dopo la riforma della Costituzione il tema casa è regionale e quindi anche nel territorio lombardo dovrebbe essere affrontato. Ricordo che quindici anni fa era stata fatta una proposta, soprattutto per il mondo agricolo: uno sgravio a quegli imprenditori che costruivano le case per gli operai stagionali. Senza la casa rischiamo di perdere anche i lavoratori». Lo ha detto monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara e Comacchio, presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, intervistato dal direttore del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi.

L’intervista completa sul «Cittadino» in edicola venerdì 5 dicembre

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