MENSA Il saluto alla mensa diocesana nel giorno di Pasqua

Prima del pranzo ha incontrato gli ospiti del servizio

Dopo la celebrazione della liturgia in cattedrale, come ogni anno nelle maggiori festività, il vescovo non ha fatto mancare la sua vicinanza agli amici della mensa diocesana, adiacente al Seminario vescovile di via XX Settembre.

Innanzitutto, il vescovo ha portato il suo grazie ai volontari, quelli impegnati nel giorno di festa ma anche quelli che negli altri giorni dell’anno consentono di portare avanti un servizio senza soste a beneficio dei poveri della città, senza distinzioni di fede o di nazionalità, portando aiuto senza giudicare nessuno, ma inserendo gli utenti in un percorso di assistenza e dove possibile di avviamento all’autonomia. «Seguendo Gesù, San Bassiano, primo vescovo di Lodi, disse: “Chi ha bisogno venga a me”, perciò non possiamo esimerci dal portare aiuto a chi è in difficoltà - ha detto il vescovo -. Quest’anno la nostra Chiesa di Lodi ha indetto un Anno eucaristico, perché per i cristiani il cuore della fede è la Messa, in cui il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo, che ci ha detto di continuare questo gesto in sua memoria». Così, impartendo la benedizione ai presenti, ha chiesto: «Ognuno per la sua fede faccia una preghiera, perché impariamo a non pensare solo a noi stessi ma anche agli altri».

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