«Maria ci guida verso la salvezza»

Nel santuario parrocchiale della Mater Amabilis, nel quale lo scorso 25 aprile è stato celebrato il centenario dei primi miracoli, il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti ha presieduto la Santa Messa a conclusione del ritiro spirituale delle religiose della diocesi (sul tema “Eucarestia e vita religiosa: l’Anno e il Congresso eucaristico”), concelebrata dal parroco di Ossago don Alessandro Lanzani e alla quale ha preso parte don Dino Monico, delegato vescovile per la vita consacrata e consulente ecclesiastico Usmi diocesana. Richiamando le cento stelle incastonate nell’abside, che custodisce l’immagine della Vergine Maria, il vescovo Maurizio ha esortato le religiose a essere sapienti per risplendere come stelle nel firmamento di Dio: «Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di farci brillare come stelle umili, qui nella storia e, un giorno, presso Dio. Cristo, sole di giustizia, e Maria prima stella, o luna, come viene rappresentata nella simbologia cristiana, ci guideranno verso la salvezza eterna».

E citando i versi di Alessandro Manzoni, che oggi viene ricordato per la ricorrenza dei 150 anni dalla morte (22 maggio 1873), il vescovo Maurizio ha detto: «Con la Mater Amabilis comprenderemo per noi e per tutti gli afflitti, i poveri e gli esclusi, che “Dio non toglie mai una gioia ai suoi figli, se non per prepararne una migliore e più sicura”». Un messaggio di fede e di speranza che ha guidato il cammino della religiose: erano presenti le Figlie dell’oratorio con la Madre Generale suor Roberta Bassanelli e la vicaria suor Ada Rita Rasero, poi le suore di Sant’Anna, della Trinità, della Sacra Famiglia, le Operaie del Vangelo, le Cabriniane, le Figlie di Maria Ausiliatrice e le missionarie Serve del Divino Spirito. «Recitiamo ogni giorno, care Sorelle – ha esortato monsignor Malvestiti -, la colletta del Corpus Domini chiedendo di essere assimilati a Cristo perché a credere in noi, sia Lui stesso. Come non chiedere per tutti quelli che sono nelle calamità, la speranza incrollabile, convocando tutti a loro favore, nella solidarietà». Citando le parole del Vangelo, il vescovo Maurizio ha concluso dicendo: «Lasciandoci assimilare dal Pane Eucaristico, sapremo attrarre perché sia lo Spirito ad operare mettendo al sicuro i destinatari della nostra missione dalle nostre debolezze e fissazioni, dal nostro peccato, valorizzando la grandezza di Dio in noi».

In omaggio a ogni religiosa, il vescovo Maurizio ha consegnato una medaglia a ricordo della Fiaccolata della Speranza che ha illuminato il cammino dei fedeli lo scorso primo maggio da Milano al santuario della Mater Amabilis di Ossago.

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