“Manovali d’estate” per il Rwanda

Cinque giovani impegnati in Africa con il Mlfm di Lodi

Stanno prestando "manovalanza ordinaria" in Rwanda, i cinque giovani partiti con il Movimento Lotta Fame nel Mondo e che rientreranno a Lodi il prossimo mercoledì 10 agosto. Con Silvia Sinibaldi, proprio del Mlfm, che ogni anno accompagna chi vuole fare volontariato in un Paese del Sud del mondo, i ragazzi hanno vissuto una prima settimana in un orfanatrofio dove hanno imbiancato alcune parti della struttura, hanno sistemato ambienti, «e naturalmente si sono occupati anche dei piccoli ospiti, giocando con loro», testimonia Enrico Selmi del Mlfm. Durante questa seconda settimana il gruppetto sta invece visitando i progetti che il Movimento ha in corso in Rwanda, dove da molti anni tecnici lodigiani lavorano per costruire pozzi e permettere così alla popolazione di accedere all'acqua potabile e anche all'energia elettrica. «Attualmente in Rwanda abbiamo un cantiere aperto - specifica ancora Selmi -. I ragazzi stanno perciò contribuendo ai lavori con piccoli sostegni come ad esempio il trasporto di sabbia e simili». L'accesso all'acqua potabile, la garanzia di condizioni igieniche basilari, sono tra i principali obiettivi del Movimento Lotta Fame nel Mondo che ha appena promosso lo spettacolo di teatro - danza Vidi Aquam nell'ambito di Lodi al Sole e che si prepara a lanciare l'iniziativa Marathon Relay città di Lodi: una maratona in collaborazione con i marciatori lodigiani che si terrà il prossimo 13 novembre e avrà come slogan proprio "Accesso all'acqua". Non solo Africa: il Mlfm è da anni impegnato ad Haiti, dove le condizioni della popolazione sono ulteriormente peggiorate dopo il sisma, l'uragano e l'epidemia di colera del 2010, per non dire dei disordini elettorali del marzo di quest'anno. Il progetto "Acqua per Haiti" ha previsto anche una campagna di sms solidali che dal 24 al 31 ottobre 2010 ha raccolto 49.401 euro e il Movimento ha appena diramato un comunicato stampa per ringraziare chi ha contribuito e dichiarare le opere realizzate grazie a queste donazioni: più di 100 fontane, 10 pozzi, 30 latrine, oltre al completamento di 25 chilometri di acquedotto e alla formazione di bambini e adulti su utilizzo dell'acqua e mantenimento delle strutture. «Passi da gigante a beneficio diretto di seimila persone, grazie ai donatori», dichiarano dal Mlfm, dove è ora in fase di valutazione un progetto igienico sanitario, sempre ad Haiti. Se infatti il progetto dovesse essere approvato, si cercherebbe allora un esperto che lavori per ridurre il propagarsi dell'epidemia di colera, sensibilizzando circa 8mila famiglie su tre comuni e distribuendo kit di emergenza. Questo esperto o esperta dovrà inoltre operare disinfestazioni di pozzi, sistemi di acqua potabile, e certamente di case di malati, dei loro vicini ed eventualmente anche di cadaveri. Un impegno che richiede una certa esperienza in contesti di emergenza, pazienza in condizioni critiche, capacità di ascolto. Per informazioni è possibile contattare l'Mlfm in via Cavour 73 al numero 0371 - 420766.

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