Lodigiani in preghiera sulle tombe degli apostoli

Entra nel vivo il pellegrinaggio diocesano guidato dal vescovo Maurizio in Turchia

Entra nel vivo il pellegrinaggio diocesano in Turchia dei lodigiani guidati dal vescovo monsignor Maurizio Malvestiti. Iniziato con le tappe a Smirne e Selçuklu, il viaggio ha poi toccato Efeso, dove la comitiva ha visitato la basilica di San Giovanni, costruita da Giustiniano I nel VI secolo sulle pendici della collina di Ayasulu, luogo in cui secondo la tradizione è stato sepolto l’apostolo, a cui vengono attribuiti i testi neotestamentari del Vangelo secondo Giovanni, le tre Lettere di Giovanni e l’Apocalisse. I partecipanti al pellegrinaggio si sono ritrovati nella chiesa della Casa di Maria per assistere alla liturgia eucaristica presieduta dal vescovo Maurizio.

La Casa di Maria è un luogo sacro per i cristiani e anche per i musulmani, sorge sul monte Solmisso, in direzione sud rispetto all’antica Efeso. Viene considerata l’abitazione dove visse sino alla fine dei suoi giorni terreni, attorno al 48 dopo Cristo, Maria di Nazareth, madre di Gesù, affidata dal Messia all’apostolo Giovanni.

Il tour è proseguito a Hierapolis di Frigia (l’attuale Pamukkale), località che conserva un complesso monumentale che fa memoria del martirio di San Filippo: proprio qui i pellegrini hanno visitato la tomba dell’apostolo.

Il viaggio è continuato sull’altopiano centrale dell’Anatolia, nella località di Iconio (Konya in turco), dove è stata celebrata la Santa Messa nella Chiesa dedicata a San Paolo, che visitò questa città tre volte in occasione dei suoi viaggi missionari.

La tappa a Iconio ha offerto la possibilità di incontrare Mariagrazia Zambon, laica consacrata di origine milanese, che vive come testimone all’interno di questa realtà.

Non è mancata la puntata alla tomba di Gialal al-Din Rumi, conosciuto come Mevlana, filosofo e mistico islamico, poeta sufi persiano che trascorse proprio a Iconio gli ultimi cinquanta anni della sua vita. Fu il fondatore dell’ordine dei dervisci rotanti. Il pellegrinaggio diocesano in Turchia si concluderà martedì 9 aprile.

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