LODI - Quale futuro per gli oratori? Il cantiere è appena iniziato

Il vescovo ha indicato i 4 “ingredienti” fondamentali per l’educatore: fiducia, entusiasmo, competenza e preghiera

Sabato 12 novembre si è svolto alla Casa della gioventù di Lodi il primo incontro del “Cantiere Oratorio” che ha coinvolto un’ottantina di persone, fra sacerdoti e laici, impegnate nella pastorale giovanile sul territorio. Si tratta di un percorso che vuole accompagnare il discernimento post sinodale dei nostri oratori per delineare le scelte e le strade da percorrere insieme. In questo primo appuntamento abbiamo chiesto ai partecipanti di dividersi in gruppi eterogenei (provenienti da parrocchie diverse) per individuare i “punti-deboli” e i “punti-forza” di alcuni aspetti della vita oratoriana.

Al termine di questo lavoro, raccolto il materiale prodotto, ci siamo messi in ascolto del contributo preparato da don Emanuele Poletti e da Federica Crotti della diocesi di Bergamo. Hanno lanciato alcuni spunti interessanti per progettare e “ricostruire” l’oratorio attraverso una strada più teorica ed una più pratica. Nella prima sono stati messi in luce alcuni “nodi generativi” per liberare energie positive, nella seconda alcuni “criteri oggettivi” per mostrarne la praticabilità.

Oggi, di che cosa hanno bisogno i nostri ragazzi, che nessuno (o pochi) sta dando loro? Quanto stiamo investendo – pastoralmente ma anche economicamente – in alleanze con le persone?

Lanciando la proposta di una progettazione pastorale hanno fatto risuonare alcune domande: Oggi, di che cosa hanno bisogno i nostri ragazzi, che nessuno (o pochi) sta dando loro? Quanto stiamo investendo – pastoralmente ma anche economicamente – in alleanze con le persone? Quanto stiamo coinvolgendo le famiglie e gli educatori professionali? Quanto stiamo investendo in alleanze col territorio, soprattutto i preti? In termini di “rete”, di “patti educativi” con le amministrazioni comunali, le scuole, le società sportive? Che cosa salviamo dei nostri oratori perché lo riteniamo coerente con i bisogni che sentiamo ineludibili?

Papa Francesco: «Questo è il tempo dell’essere “audaci e creativi”»

Richiamando le parole di Papa Francesco, «Questo è il tempo dell’essere “audaci e creativi”» (EG 33) è stato chiuso l’intervento lasciando la parola al vescovo Maurizio che ha fatto riferimento ad alcuni numeri del Libro sinodale relativi a pastorale giovanile e oratorio, sottolineando quattro ingredienti fondamentali per l’educatore: fiducia, entusiasmo, competenza e preghiera.

Il vescovo Maurizio ha fatto riferimento ad alcuni numeri del Libro sinodale relativi a pastorale giovanile e oratorio, sottolineando quattro ingredienti fondamentali per l’educatore: fiducia, entusiasmo, competenza e preghiera

Il prossimo appuntamento con il “Cantiere Oratorio” è previsto per sabato 18 febbraio, ma nel frattempo i diversi oratori hanno un compito da svolgere: alla luce del primo incontro riflettere e raccogliere suggerimenti sulle tre strade che vogliamo percorrere: la regia dell’oratorio; gli oratori nelle Comunità pastorali; la vocazione e la formazione degli educatori dell’oratorio. Sono questi i passi che vogliamo compiere oggi per progettare l’oratorio di domani!. (don Enrico Bastia, Direttore Upg diocesano)

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