LODI Nel Colloquio di San Bassiano le sfide di oggi e il bene comune

Lunedì prossimo in Episcopio il confronto fra il vescovo Maurizio e le autorità del Lodigiano

Analizzare il presente, con le sue sfide, le sue opportunità e le sue difficoltà, e da lì cercare di camminare insieme verso un futuro che si costruisca su valori condivisi, nel rispetto dei propri ambiti, per favorire il bene comune. Questo è l’obiettivo del Colloquio di San Bassiano, l’appuntamento avviato dal vescovo Maurizio alcuni anni fa, che è diventato ormai una piccola tradizione che coinvolge, a un mese dalla festa patronale, i rappresentanti delle istituzioni del territorio e delle associazioni di categoria e sindacali, delle forze dell’ordine e del tessuto sociale della diocesi di Lodi.

Invitati nella casa episcopale, gli ospiti in questi anni si sono concentrati sui temi più diversi, a partire ad esempio dal dramma della pandemia, un tema inevitabile da affrontare prima in un’ottica emergenziale ma, negli anni successivi (e purtroppo ancora oggi) con la consapevolezza del lascito di cicatrici profonde nella società, a partire dalle categorie più fragili. Basti pensare ai giovani, elemento imprescindibile per un territorio che vuole vivere il presente e guardare al futuro. I giovani che, a differenza degli anziani, hanno subito accusato più di altri il dramma dell’isolamento e che hanno bisogno di ritrovare le coordinate della propria vita.

Non manca, poi, l’attenzione alla situazione economica, perché anch’essa è fondamentale per capire la direzione verso cui si muove il territorio, e infine la questione ambientale, da cui non si può prescindere. Società, lavoro, ambiente, famiglie, memoria e futuro: sono i temi che sono stati messi al centro anche del Sinodo diocesano, che si è concluso la scorsa primavera e che impegna la diocesi a un cammino condiviso, nel tentativo di essere sempre più Chiesa in uscita, missionaria tra la gente, capace di vivere nella contemporaneità ma di non lasciarsi sopraffare da essa, tenendo sempre lo sguardo rivolto all’eterno, di cui la consacrazione eucaristica è simbolo incancellabile.

Quest’anno, poi, non si può prescindere dall’affrontare il tema della guerra tra Ucraina e Russia, alle porte dell’Europa, che si avvia a compiere il primo anno e che getta nubi oscure sulla situazione geopolitica mondiale. Per questo lunedì 20 febbraio, in Episcopio, sarà presente l’ex ministro degli Esteri Lorenzo Guerini, che interverrà al Colloquio. L’appuntamento è alle ore 21.

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