LODI - Giovedì 8 dicembre la Santa Messa in cattedrale per l’Immacolata. Tre candidati agli Ordini sacri pronunceranno il “sì”

Si tratta di Marco Cremascoli di Codogno, Marco Dellanoce di Lodi (della parrocchia di Santa Maria Assunta - Cattedrale) ed Ettore Fumagalli di Spino d’Adda

L’Immacolata Concezione è una verità antica, proclamata dogma di fede nel 1854, e usa una parola antica per raccontare una realtà difficile da comprendere per la ragione, ma grandiosa per chi apre il cuore alla divina verità su Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa. Grandiosa perché si riassume nella certezza che tutto è stato preparato, fin dalla notte dei tempi, affinché la creazione culminasse in una piccola creatura che sarebbe divenuta Madre del Creatore. Lei stessa a motivo del divino e ineffabile progetto di salvezza è stata preservata all’atto del concepimento dal peccato di origine e da ogni altra ombra affinché fosse tutta bella e senza macchia, pensata, amata e preparata quale degna dimora del Figlio di Dio. Sulle labbra di una giovanissima donna di Nazareth, quel “Sì”, che immaginiamo sussurrato, tremante di stupore ma sicuro in quanto alimentato dallo Spirito, l’avrebbe confermata in totale dedizione di fede aprendola sempre di più all’Eterno. L’Immacolata Vergine, rassicurata da quel «non temere, hai trovato grazia presso Dio», è modello per tutti i discepoli del Figlio venuto nella carne. Il mondo e la nostra terra in esso ricevono l’appello della misericordia divina a tornare all’originario splendore e a camminare accompagnati dalla Vergine Madre verso la santità, che è vita in pienezza.

Giovedì prossimo, 8 dicembre, alle 18, il vescovo Maurizio presiederà la santa Messa durante la quale ci sarà il rito di ammissione agli Ordini sacri di tre seminaristi lodigiani. Sull’esempio di Maria, professeranno il loro “Sì”, che li guiderà lungo la strada che porta al presbiterato. Si tratta di Marco Cremascoli di Codogno, Marco Dellanoce di Lodi (della parrocchia di Santa Maria Assunta - Cattedrale), ed Ettore Fumagalli di Spino d’Adda. Tutti e tre frequentano il terzo anno di studi teologici.

«Si consegna l’intera vita in esclusivo dono a Dio e al prossimo - ha detto il vescovo Maurizio lo scorso anno -; si rinuncia alla propria famiglia perché la vita comunque fiorisca»

Dedicare la vita a questa chiamata non è semplice. È una scelta che impone sicuramente sacrifici, ma che è rassicurata dalla consapevolezza che si tratta di una scelta d’amore: «Si consegna l’intera vita in esclusivo dono a Dio e al prossimo - ha detto il vescovo Maurizio lo scorso anno -; si rinuncia alla propria famiglia perché la vita comunque fiorisca».

Azione cattolica

La celebrazione coincide con la Giornata di adesione all’Azione cattolica. In occasione del nuovo anno associativo, l’Azione cattolica della diocesi propone un approccio di conoscenza approfondita dell’esperienza sinodale. Da qui la proposta di un incontro con quattro amici di Azione cattolica che hanno partecipato al XIV Sinodo, nel quale raccontare l’evento e indicare qualche prospettiva.

Giacomo Cortesi, Raffaella Rozzi, Riccardo Savarè dell’associazione cittadina e Giuseppe Migliorini dell’associazione di Boffalora d’Adda guideranno un momento di incontro domenica 4 dicembre alle ore 16 presso l’oratorio dell’Ausiliatrice in Lodi. A conclusione dell’evento ci sarà un momento di convivialità.

In questa occasione si sperimenterà per la prima volta una scelta scaturita proprio dal XIV Sinodo con la riduzione del numero dei vicariati da otto a sei: nel vicariato di Lodi non ci sarà più una sola associazione cittadina, ma anche quelle di Boffalora d’Adda e Corte Palasio.

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