L’ingresso del nuovo vescovo

(ore 18.40) La celebrazione volge al termine. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese orientali, ha rivolto un ultimo ringraziamento: “Vi devo dire che il Papa vi ha fatto un grande regalo, dandovelo come vostro Pastore”, ha detto riferendosi a Malvestiti, poi ha aggiunto: “Saprai arrivare al cuore delle persone, soprattutto di tutti quelli che soffrono: avete veramente un grande padre e pastore”. Malvestiti ha quindi dato lettura dei primi provvedimenti presi all’inizio del nuovo ministero: confermato Iginio Passerini come vicario generale ed anche gli incarichi assegnati in precedenza a tutte le realtà diocesane. Dopo la benedizione conclusiva con la lettura dell’indulgenza plenaria impartita a nome del Pontefice, il Vescovo si è incamminato in processione, tra gli applausi, verso la sagrestia. In episcopio si svolgerà ora l’incontro di saluto con le autorità e i sacerdoti.

(ore 17.40) È iniziata l’omelia di monsignor Malvestiti che ha detto: «Ringrazio Papa Francesco per la chiamata ad assumere il grande dono e per la Benedizione Apostolica con la quale ci accompagna». Poi ha aggiunto: «Ho bisogno della vostra costante preghiera perché la fortezza che scaturisce dall’abbandono confidente in Dio (in silentio et spe erit fortitudo vestra: Is 30,15) mi sia concessa giorno dopo giorno e sia da me prontamente accolta».Ha espresso inoltre il desiderio di imitare la dedizione “sollecita e santa” di San Bassiano, patrono di Lodi, e nuovamente è emersa la sua gratitudine per il predecessore Merisi: «Gli siamo tutti immensamente grati e ne accogliamo l’eredità a cominciare dagli orientamenti pastorali offerti nella festa di sant’Alberto, che sono in linea col cammino della chiesa italiana e di quella universale. Egli è divenuto padre tra noi e lo rimarrà sempre, specie con la preghiera e il sapiente consiglio. Così saluto il vescovo Giacomo Capuzzi con eguale stima e affetto».Mentre rivolgendosi al cardinale Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese orientali, ha aggiunto: «Non dimentico la paternità e la fraternità che da Lei ho ricevuto sempre». Infine i saluti e i ringraziamenti a tutte le autorità, ai collaboratori che lo hanno sostenuto nel suo ministero e a tutti fedeli, parrocchie, famiglie, volontari tutti, malati, anziani, carcerati.

(ore 16.50) Il primo saluto a monsignor Malvestiti è affidato alle parole del vicario generale, monsignor Iginio Passerini. «Guardo a questa assemblea gremita, accorsa a questo evento straordinario e dico: ecco la Chiesa vestita a festa! - ha detto il sacerdote -. Ma dietro questo affollarsi per vedere chi è il Vescovo intuisco la Chiesa con gli abiti dimessi dei giorni feriali che cerca di vedere il Signore». La storia della Chiesa, ha sottolineato monsignor Passerini, è affidata alla forza dello Spirito «che ad ogni epoca ha rinnovato la vitalità della nostra Chiesa e nei secoli ha nutrito l’anima della nostra gente, contribuendo a forgiare la stessa identità del nostro territorio!»

(ore 16.30) Il programma dell'ingresso in diocesi del nuovo vescovo raggiungere il suo momento culminante: la solenne concelebrazione eucaristica in duomo. In questi minuti monsignor Malvestiti è entrato in cattedrale e si è inginocchiato sulla soglia. Il decano del capitolo della cattedrale, monsignor Piero Bernazzani, gli ha porto la Croce da baciare e dopo l’omaggio a Cristo crocifisso il nuovo vescovo ha percorso per la prima volta la sua cattedrale benedicendo i fedeli e ha salutato alcuni confratelli, prima di raccogliersi in preghiera all’altare del Santissimo Sacramento. Tra pochi istanti comincerà la celebrazione, sarà l’arcivescovo metropolita, il cardinale Angelo Scola, a presiedere i riti di accoglienza.

(Ore 16.10) Monsignor Malvestiti ha incontrato in Broletto le massime autorità cittadine: il sindaco Simone Uggetti, il prefetto Antonio Corona, il presidente della provincia Mauro Soldati e Lorenzo Guerini, parlamentare ed ex sindaco di Lodi, e ancora Gianpaolo Colizzi, presidente del Consiglio comunale e poi i sindaci arrivati a decine da tutto il territorio. Il discorso iniziale di accoglienza è stato pronunciato da sindaco Uggetti che ha affermato: «Oggi preoccupazione, insicurezza e sfiducia rischiano di prevalere, ma voglio fare riferimento al suo motto “In silentio et spe”, cioè “In silenzio e per mezzo della fiducia”, che è per noi un invito alla speranza». Il sindaco ha poi ricordato il predecessore di Malvestiti, monsignor Merisi, che ha elogiato per la costante presenza e la propensione al dialogo con tutte le realtà cittadine. Malvestiti ha prontamente risposto, ringraziandolo: «Ha confermato lo spirito di accoglienza di questa città. Ha fatto riferimento al mio predecessore che sento come un padre in questo inizio del mio ministero». E ancora: «Sono lieto di entrare come amico nella cittadinanza lodigiana e sono pronto a condividere inquietudini e problematiche, ma anche attese e speranze di tutti». Il Vescovo ha poi fatto riferimento alla sua prima visita a Lodi, affermando che Broletto e Cattedrale non si guardano in faccia, ma «guardano insieme verso la comunità».

(Ore 15.40) Entrato nel tempio civico, monsignor Malvestiti ha portato in dono alla Vergine un mazzo di rose. Poi insieme al segretario don Roberto Arcari si è inginocchiato per una preghiera. Insieme a tutti i fedeli ha intonato il canto dell’Ave Maria e ha poi indossato la Croce donatagli dai lodigiani, sostituendolo all’immagine della Madonna che fino a quel momento aveva portato al collo. All’uscita dalla chiesa, i bambini che lo avevano accompagnato in corteo sono rimasti ad attenderlo e salutarlo al grido di «Maurizio Maurizio!»

(15.30) Dopo la sosta in San Lorenzo il vescovo è ripartito, alla testa del corteo che ha attraversato via Garibaldi e via Marsala, fino a Piazza Vittoria dove è stato accolto dal suono a distesa delle campane. Lungo il tragitto frequenti sono state le soste per salutare bambini, ammalati, disabili in carrozzina. In piazza Vittoria, i seminaristi della diocesi hanno raggiunto Sua Eccellenza per un abbraccio fraterno. Poi il cammino è ripreso verso il tempio dell’Incoronata, dove il nuovo vescovo sta entrando in questi istanti.

(15.15) Accolto da centinaia di bambini provenienti da tutte le parrocchie cittadine, monsignor Malvestiti è arrivato puntualissimo in Piazza San Lorenzo, accompagnato dal vescovo di Bergamo, monsignor Beschi, dal delegato generale della diocesi monsignor Iginio Passerini e dal parroco della Cattedrale monsignor Franco Badaracco. I ragazzi di Santa Cabrini hanno intonato l’Emmanuel, mentre Sua Eccellenza sulla soglia delle chiesa ha stretto la mano agli anziani e ai disabili. Poi è toccato a don Giancarlo Baroni, direttore della Pastorale giovanile, pronunciare un primo saluto e guidare la preghiera del salmo 139 a cori alterni. Dopo di lui il dodicenne Dario Conca dell’istituto Cazzulani ha detto: «Ben arrivato, siamo contenti di essere i primi ad accoglierti», e ancora: «Non temere non ti lasceremo solo».Il vescovo ha risposto cordialmente, facendo provare il suo zucchetto al piccolo Dario e scherzando coi bambini: «Non dimenticatevi della promessa di non lasciarmi solo, se no - ha sorriso - alla Messa di mezzanotte di Natale ve lo ricorderò!». Con tutti si è intrattenuto, parlando e salutando, concedendosi anche alle interviste dei giornalisti. Insieme ai sacerdoti della parrocchia ha poi fatto visita al Santissimo.

(15) Le campane del duomo suonano a festa per monsignor Malvestiti che ha raggiunto in questo momento il centro di Lodi. Sono i bambini in festa ad accoglierlo per primi.

(14.50) In questi istanti il nuovo vescovo di Lodi sta ripartendo dal Carmelo in direzione della chiesa di San Lorenzo, dove lo aspettano i ragazzi delle parrocchie.

(14.30) È già arrivato nel Lodigiano il nuovo vescovo di Lodi, che oggi inizierà ufficialmente il suo ministero episcopale nella nostra diocesi. Intorno alle 14 monsignor Malvestiti è stato accolto da una piccola delegazione al casello dell’A1 di Pieve Fissiraga. Al Carmelo monsignor Malvestiti arriva accompagnato dai ciclisti di Marne e dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi. Saluta il cappellano del Carmelo monsignor Gabriele Bernardelli e il parroco monsignor Angelo Pavesi: il nuovo Vescovo di Lodi in anticipo sui tempi previsti – non sono ancora le 14.30 – è in questi minuti nella chiesa del Carmelo, in viale Milano. Prega inginocchiato davanti al presbiterio, riceve i fiori da un bambino e compie l’omaggio alla Vergine del Carmelo. «Vi ringraziato del benvenuto cordiale e orante che mi avete riservato», sono le prime parole del nuovo Vescovo in una chiesa della nostra diocesi. La preghiera con i fedeli, poi il saluto alle monache. «Siamo in diciannove», dicono le consacrate. «Siete in diciannove ma dovete diventare venticinque», dice monsignor Malvestiti. Le sorelle ridono, con la grata spalancata: questa è un’occasione speciale, il nuovo Vescovo è partito dalla loro comunità, prima di salutare ad uno ad uno tutti i fedeli presenti e dirigersi verso il centro città.

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