Le celebrazioni di Natale con il vescovo Maurizio

Dalla Notte santa alla festa dell’Epifania

Certo, ci sono l’albero, le luci, il pranzo e i regali. Eppure, c’è anche quella leggera sensazione di vuoto che si prova quando si festeggia il Natale senza curarsi della ragione più profonda del Natale, senza accostarsi alla celebrazione liturgica per incontrare di persona quel bambino che ha cambiato il mondo non con gli eserciti, ma con l’umiltà di bussare al cuore di ciascuno. È come se mancasse qualcosa: come se, a una cena di festa, mancasse l’ospite più importante, così la gioia non può essere piena. Così, in ogni chiesa del mondo, ci si ritrova per celebrare l’ospite più importante del Natale, condividendo il desiderio di annunciare la buona novella a tutti.

Il programma delle celebrazioni diocesane prevede la Santa Messa della vigilia, la sera del 24 alle 21.30, quindi il mattino del 25 dicembre la Santa Messa solenne di Natale, con la benedizione del Papa. In quest’occasione, il vescovo ricorderà anche monsignor Giacomo Capuzzi, vescovo emerito, nel secondo anniversario della morte. La Messa in suo suffragio sarà il 26 mattina alle 11.

Il 31 dicembre, la Messa di ringraziamento dell’ultimo giorno dell’anno: come da tradizione, si canterà il Te Deum. L’antico canto di lode e di speranza con cui la Chiesa vuole ricordarsi che nonostante tutte le ferite che hanno segnato il mondo e noi stessi, tuttavia c’è del buono, del buono per cui vale la pena di lottare, del buono che, per chi ha fede, è destinato a vincere grazie a Dio, il Dio di Gesù Cristo, incarnato, morto e risorto.

L’1 gennaio, il nuovo anno comincerà con la solennità di Maria Madre di Dio: alle ore 18 in Cattedrale si celebra la liturgia eucaristica per la pace.

Infine, il periodo delle feste natalizie si chiuderà il 6 gennaio con la celebrazione dell’Epifania. In quell’occasione, sarà conferito il mandato del lettorato a tre seminaristi (Marco Cremascoli della parrocchia di San Biagio a Codogno, Marco Dellanoce della parrocchia dell’Assunta in Lodi, ed Ettore Fumagalli di Spino d’Adda) e dell’accolitato a due seminaristi (Alberto Gibilaro, della parrocchia di San Biagio in Codogno, e Matteo Vailati Facchini della parrocchia dell’Assunzione in Castiglione d’Adda) e a un candidato al diaconato permanente, Marco Moroni della parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo in Lodi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA