L’Avvento ci prepara ad accogliere
il Dio che si fa carne e vive fra noi

VERSO IL NATALE Questa sera la Veglia per le famiglie al Carmelo San Giuseppe

L’avvio di un nuovo anno liturgico è un segno di rinnovamento, di novità, che deve entrare nella vita di ogni cristiano. L’Avvento, che inizia domani, con quattro domeniche prepara i fedeli ad accogliere il mistero del Dio che sceglie di nascere fra gli uomini, diventando carne e vivendo in mezzo a noi. Un periodo di preparazione per accoglierlo con nuovo entusiasmo e portare speranza nella prospettiva della vita eterna. La salvezza del resto non è un progetto che inizia nell’oltre vita, ma si entra in questa storia sin dal momento della nascita. Con il Battesimo, i cristiani sono inseriti nella vita dello Spirito: sono fortemente legati a Dio, sono pienamente suoi figli e proprio per questo motivo in grado di comprendere il senso del Creato, il significato della singola esistenza. “Ad-ventus” significa andare incontro a Colui, che, nello stesso tempo, viene verso di noi: il Signore Gesù. È un’apertura verso l’Assoluto, la morte non è oscurità, ma incontro con Cristo, luce del mondo e la corona dell’Avvento sottolinea questa realtà. Come il popolo d’Israele ha aspettato la venuta del Messia, così anche noi, tramite l’evento del Natale, siamo chiamati a vigilare e vegliare come invita Gesù nel passo del Vangelo della prima domenica di Avvento, nell’attesa del Signore che viene. Vigilanza e attesa, che richiamano la virtù della speranza, filo conduttore del Giubileo 2025.

Questa sera, sabato 30 novembre, al Carmelo San Giuseppe di Lodi ci sarà l’opportunità di pregare nella Veglia di Avvento promossa a partire dalle ore 21 dall’ufficio Famiglia della diocesi e Aci.

Domani, domenica 1 dicembre, il vescovo Maurizio pregherà perché la Chiesa di Lodi accolga la grazia dell’Avvento in occasione della celebrazione eucaristica che presiederà alle 10 nella chiesa parrocchiale di Caviaga.

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