L’annuncio del vescovo di Lodi

«Il Papa ha scelto un suo collaboratore per aiutare il cammino futuro della nostra Chiesa di San Bassiano». Gioia e gratitudine sono le parole risuonate nell’annuncio di monsignor Giuseppe Merisi, che ieri in vescovado ha reso noto il nome del suo successore: monsignor Maurizio Malvestiti, bergamasco e sottosegretario della Congregazione per le Chiese Orientali.

Anche il nuovo pastore della Diocesi di Lodi viene dunque dalla provincia di Bergamo, come lo stesso monsignor Merisi, che continua a reggere la Chiesa laudense, da ieri come amministratore apostolico. Da anni però il vescovo eletto vive a Roma ed è impegnato in uno dei dicasteri vaticani: un collaboratore del Papa, appunto.

L’annuncio dell’elezione è arrivato a mezzogiorno, dato contemporaneamente alla Diocesi di Lodi e a quella di Bergamo (che tra l’altro ieri festeggiava il suo patrono, Sant’Alessandro) dai due vescovi, mentre il Santo Padre a sua volta rendeva nota la nomina di monsignor Malvestiti, arrivata insieme a quella di monsignor Daniel Edward Thomas, nuovo vescovo di Toledo in America. Il nuovo pastore del gregge di Bassiano, invece, era presente all’annuncio dato dal cardinale Leonardo Sandri nella sede della Congregazione per Chiese Orientali.

Pochi minuti dopo, mentre la piccola folla riunita in vescovado a Lodi si univa a monsignor Merisi in un applauso al nuovo vescovo, le campane della cattedrale di Lodi hanno cominciato a suonare a distesa, per comunicare a tutti la gioia e l’emozione del momento. Un segno di festa che domenica a mezzogiorno si ripeterà in tutte le chiese della Diocesi, a sottolineare l’accoglienza gioiosa del nuovo pastore, espressa per primo da monsignor Merisi, che ha assicurato al suo successore «preghiera», «ascolto filiale e obbediente», «collaborazione sincera».

«In attesa del nuovo vescovo continueremo il nostro servizio pastorale come indicato il 4 luglio, festa di Sant’Alberto Quadrelli» ha spiegato ieri monsignor Merisi, che nella memoria liturgica del compatrono della Diocesi ha presentato la Lettera programmatica.

Non sono ancora note le date dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso a Lodi del nuovo Vescovo. La presa di possesso della Diocesi dovrà comunque avvenire entro quattro mesi dalla nomina, mentre l’ordinazione episcopale (monsignor Malvestiti non è ancora vescovo) potrebbe essere nel duomo di Lodi, ma anche nella diocesi di origine a Bergamo, oppure a Roma.

Appena possibile sarà comunicata invece la data del saluto di monsignor Merisi, che lo scorso 5 settembre aveva presentato la sua rinuncia al governo della diocesi per limiti di età e che in questo momento guida la Chiesa di Lodi come amministratore apostolico.

Dopo l’annuncio del nome del suo successore, monsignor Merisi ha letto ai presenti il primo saluto inviato alla Diocesi di Lodi da monsignor Malvestiti. Un testo nel quale il nuovo vescovo sottolinea la sua preghiera per la Chiesa di Lodi, chiedendo la preghiera comune per sé e per la propria nuova responsabilità.

Una responsabilità da vivere «in un solco ecclesiale antico e tuttora molto promettente» con Cristo («Lui e solo lui») a condurre i passi e anche «in buona compagnia» scrive il vescovo eletto, che spiega di aver ricevuto la Benedizione Apostolica del Santo Padre per la Chiesa di Lodi lo scorso 24 agosto.

Nella sala gialla del palazzo vescovile ieri a mezzogiorno c’erano circa 60 persone, convocate la mattina stessa dalla segreteria vescovile: il Capitolo della cattedrale, i consultori, i vicari foranei, i parroci della città e diversi preti della diocesi, i superiori del seminario, i componenti del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio diocesano affari economici, i direttori e il personale degli uffici di curia, i rappresentanti degli ordini religiosi femminili e maschili presenti in Diocesi. Quasi nessuno dei presenti ha avuto modo di conoscere in passato il nuovo pastore, tanto che qualcuno dice con un sorriso: «Sarà bello incontrarlo, sarà una sorpresa, una scoperta», mentre pensando all’ordinazione episcopale e a questo vescovo “nuovo” in tutti i sensi un altro sacerdote immagina con entusiasmo il cammino da fare insieme.

«Certamente avrà un’attenzione particolare per la pastorale vocazionale, così come per il seminario e per la formazione dei sacerdoti» sottolinea il rettore del seminario, ricordando che monsignor Malvestiti è stato vicerettore della Comunità del Liceo del Seminario. Ma nella Chiesa di Lodi, aggiunge monsignor Anelli, porterà anche la sua lunga esperienza nell’ambito dell’ecumenismo e dei rapporti con le altre confessioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA