La processione di Maria Ausiliatrice

Per la prima volta sarà monsignor Malvestiti

a presiedere il rito

che coinvolge ogni anno

centinaia di fedeli

Tra i riti di devozione mariana del mese di maggio, la processione cittadina con la statua di Maria Ausiliatrice è forse la più attesa e conosciuta a Lodi. Centinaia di fedeli percorreranno la sera di domenica 24 maggio, dalle 21, viale Rimembranze, partendo dalla parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, per arrivare fino a viale Italia e poi fare ritorno. Il lunghissimo serpentone, chiuso dal vescovo monsignor Maurizio Malvestiti, insieme al parroco don Anselmo Morandi e ai sacerdoti di Lodi, accoglierà i fedeli della città, ma anche quelli venuti da fuori, i rappresentanti delle associazioni ecclesiali, tra cui i membri dell’Unitalsi che spingeranno le carrozzine degli ammalati, e ancora ci saranno gli Scout in divisa, i bambini che hanno da poco celebrato in parrocchia la comunione e indosseranno la veste bianca del Sacramento, e gli esponenti delle comunità sudamericane.

Una festa che si ripete ormai da quasi cent’anni (era il 25 ottobre 1923 quando la statua della Vergine venne portata in diocesi) e che ha visto crescere intorno a sé un’incrollabile devozione popolare.

La venerazione all’Ausiliatrice risale storicamente all’imprigionamento di Papa Pio VII da parte di Napoleone. Per liberare il pontefice, il popolo romano levò insistenti preghiere alla beata Vergine. Quando il Santo Padre venne rilasciato e fece ritorno a Roma, in segno di riconoscenza istituì il 24 maggio 1815 una festa in onore di Maria, sotto il titolo di “aiuto dei cristiani”, nota poi come festa dell’Ausiliatrice ad opera di San Giovanni Bosco e dei Salesiani. A Lodi fu il venerabile don Luigi Savarè a volere la nascita del santuario e anche la statua della Vergine che domenica sarà portata in processione. Quest’anno poi la celebrazione coincide con i duecento anni dalla nascita di San Giovanni Bosco.

Domenica sera in corteo si reciterà il rosario e verranno letti dei brani di meditazione, mentre la corale parrocchiale diffonderà i canti mariani grazie agli altoparlanti posizionati lungo tutto il percorso. Al rientro nel piazzale dell’oratorio, il vescovo condividerà la sua riflessione, impartendo la benedizione conclusiva. Inoltre, quest’anno, riceverà dai membri dell’Unitalsi il reliquiario del beato Paolo VI, che sarà in diocesi a partire da questo lunedì e ospite a turno degli istituti religiosi della città. Monsignor Malvestiti lo custodirà fino al giorno successivo, lunedì 25, quando ripartirà per un’altra tappa.

In preparazione alla festa di Maria Ausiliatrice, da questo lunedì, comincerà la novena di preghiera. Tutte le sere alle 21 in chiesa si terrà la recita del rosario e venerdì 22 maggio, alle 15.30, il parroco presiederà la Messa per gli anziani e i malati nel giorno della memoria liturgica di Santa Rita.

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