La preghiera per Papa Francesco nella festa dei Santi Pietro e Paolo

La celebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo Maurizio

La Chiesa di Lodi ha celebrato la festosa memoria dei Santi apostoli Pietro e Paolo con una speciale preghiera per Papa Francesco. Ieri mattina il vescovo Maurizio con il Capitolo della Cattedrale in rappresentanza del presbiterio diocesano e con tutti i fedeli lodigiani spiritualmente uniti, ha presieduto la liturgia eucaristica in onore di San Pietro e San Paolo, «il pescatore e il dottore» che, «animati dallo Spirito Santo, confessarono fino al martirio la vera fede nel loro e nostro Signore, il Crocifisso Risorto». Il pensiero e la preghiera di tutta la comunità diocesana erano per il Santo Padre: «Gli assicuriamo la comune preghiera accompagnata dall’obbedienza filiale al Servizio Petrino affidatogli da Gesù, Pastore Eterno, a bene della Chiesa e dell’umanità. E saremo generosi nella partecipazione alla carità del Papa per consentirgli di esercitare la sollecitudine verso tutte le Chiese, che è prerogativa del suo ministero di vescovo della Chiesa di Roma, quale Successore dell’apostolo Pietro ma, altresì, erede del Mandato Paolino». La ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo consente «di vivere un pellegrinaggio… alle radici della missione, di quella missione che Cristo risorto affidò a Pietro, agli apostoli e, in modo singolare, anche a Paolo, spingendolo ad annunciare il Vangelo alle genti, fino a giungere (anch’egli a Roma), dove, dopo avere a lungo predicato il Regno di Dio (At 28,31), rese con il sangue l’estrema testimonianza al suo Signore, che lo aveva “conquistato” e inviato».

La festa liturgica offre inoltre «l’opportunità di pregare per l’adempimento di quanto lo Spirito ha suggerito alla nostra Chiesa nella provvidenziale esperienza sinodale mantenendoci in questa sensibilità che Papa Francesco propone all’intera Chiesa Cattolica». Monsignor Malvestiti ha fatto quindi riferimento all’Instrumentum Laboris per il Sinodo dei Vescovi del prossimo ottobre, che sarà poi ripreso nell’ottobre 2024, pubblicato di recente: «Siamo tutti invitati ad approfondire la dimensione sinodale del popolo di Dio nell’itinerario verso la Pasqua eterna. A maggior ragione noi che abbiamo celebrato lo scorso anno il Sinodo diocesano – ha sottolineato il vescovo Maurizio -. La Chiesa locale vi è indicata come un “punto di riferimento privilegiato, in quanto luogo teologico in cui in concreto i battezzati fanno esperienza di camminare insieme”. Questo non conduce però a un ripiegamento: nessuna Chiesa locale, infatti, può vivere al di fuori delle relazioni che la uniscono a tutte le altre, incluse quelle, del tutto speciali, con la Chiesa di Roma, a cui è affidato il servizio dell’unità attraverso il ministero del suo Pastore». Il percorsointrapreso dalla Chiesa di Lodi verso il Congresso eucaristico diocesano «è pienamente in linea con queste prospettive. La centralità della Messa e la frequenza almeno domenicale a questo inderogabile appuntamento dà spessore ed efficacia “cristiana” alle relazioni dei singoli e delle comunità».

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