La diocesi rinnova la memoria
della traslazione di San Bassiano

LA RICORRENZA Martedì nella cripta della Cattedrale l’Eucarestia presieduta dal vescovo

La Chiesa di Lodi rinnova il ricordo del giorno in cui le spoglie del patrono San Bassiano vennero trasferite da Laus Pompeia, distrutta dai milanesi, nella nuova città in via di edificazione sul colle Eghezzone, in riva all’Adda. La memoria dell’evento verrà celebrata martedì prossimo, 5 novembre, alle ore 10, nella cripta della basilica Cattedrale con la liturgia eucaristica presieduta dal vescovo Maurizio. Proprio la cripta della Cattedrale che conserva le spoglie del patrono di Lodi e della sua diocesi era stata appena ultimata quel 4 novembre 1163, e solo sovrastata dall’abside del duomo in quel momento in fase di costruzione: in essa vi furono traslate le reliquie di San Bassiano. A quell’evento parteciparono le autorità più importanti di quel tempo: l’imperatore, il patriarca di Aquileia, l’abate di Cluny e forse anche Papa Vittore. «Un trasferimento con somma venerazione - ha sottolineato il vescovo Maurizio l’anno scorso nella liturgia eucaristica celebrata nella basilica dei XII Apostoli di Lodi Vecchio -. Fu un cammino sui passi della fede, che tutt’ora continua, nella stessa fedeltà di Bassiano al credo apostolico». San Bassiano, ha rimarcato monsignor Malvestiti nell’occasione, «fu pastore amorevole, desideroso di trasmetterci con il Vangelo divino la sua stessa vita. La più vera eredità che egli ci ha lasciato è però il rendimento di grazie continuo. Bassiano ci insegnò ad accogliere la Parola di Dio, che opera in coloro che credono».

Nella Santa Messa di martedì prossimo il vescovo Maurizio affiderà ancora all’intercessione del patrono la diocesi, i malati, i poveri e le famiglie con i ragazzi e i giovani, così come non mancherà la supplica per le situazioni di conflitti che continuano a infiammare tante parti del mondo: nel cuore dell’Europa, in Terra Santa e in Medio Oriente.

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