La Chiesa di Lodi e il Giubileo

Monsignor Malvestiti delinea i tratti del grande evento che Papa Francesco avvierà martedì 8 dicembre e che si intreccia all’itinerario pastorale

Siamo in cammino “Nello Spirito del Risorto”! L’Itinerario pastorale, presentato il 7 settembre scorso, ha chiesto per l’anno 2015-16 la condivisione della grazia giubilare che Papa Francesco ha sintetizzato nell’invito di Gesù ad essere “Misericordiosi come il Padre” (Lc 6,36).

Desideriamo che nella nostra Chiesa «… la celebrazione dell’Anno Santo sia per tutti i credenti un vero momento di incontro con la misericordia di Dio» e il dono possa dilatarsi per la gioia dell’intera famiglia umana.

A partire dalla Bolla di Indizione “Misericordiae vultus” e dalle iniziative proposte per tutta la Chiesa si snoderà il percorso diocesano, con contenuti e prospettive appropriati, volti alla valorizzazione del Battesimo e dei Sacramenti di guarigione: la Riconciliazione e l’Unzione dei Malati .

Il Comitato e la Commissione Diocesani per il Giubileo hanno elaborato il calendario e gli orientamenti contenuti nella presente nota, mentre il prossimo 13 dicembre, giorno dell’apertura diocesana dell’Anno della Misericordia, descriverò il percorso che vivremo insieme per essere “Misericordiosi come il Padre” nella Chiesa di Lodi.

1.La Porta della Misericordia

Il Santo Padre ha stabilito che «in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. … Il Giubileo, pertanto, sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa».

Ho scelto quale Porta della Misericordia quella che dal Cortile dei Canonici dà accesso alla Cattedrale. Ogni celebrazione giubilare avrà quindi il suo momento iniziale davanti a quella soglia e la varcheremo pensando a Cristo, che è la porta (cfr. Gv 10,9) e l’unico Mediatore tra Dio e gli uomini (1Tm 2,5).

2. L’apertura del Giubileo nella nostra Chiesa particolare

Domenica 13 Dicembre 2015, alle ore 17.30, ci raduneremo ancora nella Chiesa di San Filippo, con tutti i sacerdoti che potranno partecipare e i “rappresentanti” sia giovani sia adulti di ciascuna delle nostre parrocchie per compiere il breve pellegrinaggio fino alla Porta della Misericordia. Passerò per primo, ma a nome di tutti, per alzare il Libro dei Vangeli e proclamare: «È questa la porta del Signore: entriamo per ottenere misericordia e perdono» .

3.Il Sacramento della Riconciliazione

Il Papa ricorda ai sacerdoti il mandato del Signore ad essere «un vero segno della misericordia del Padre». Il Giubileo li impegna in una sosta di riflessione e di preghiera che li sostenga nel compito delicato e prezioso della accoglienza dei penitenti, con generosa continuità, affinché «in ogni comunità, il Parroco o altro sacerdote, sia regolarmente disponibile in confessionale almeno in un giorno settimanale e ad un orario stabilito». Possiamo, infatti, essere certi che «se nel giorno e nell’ora indicati si troverà il confessore, il Signore ci concederà inaspettati frutti di conversione e rinnovamento spirituale».

In Cattedrale è offerta la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione in ogni giorno della settimana, dalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30. In determinati giorni saranno presenti sacerdoti per la Confessione in lingua francese, spagnola e inglese. È stato predisposto un sussidio per la celebrazione della Confessione, che può essere richiesto alla Segreteria del Giubileo.

4.Opera caritativa diocesana

Nell’anno giubilare Papa Francesco compirà alcuni “segni” per dare testimonianza in prima persona delle opere di misericordia. Vorremo seguirne l’esempio, nel contempo valorizzando a livello diocesano i tre segni indicati nell’Itinerario Pastorale: chiese aperte, tempo per le confessioni e opera di carità parrocchiale e diocesana. Per quest’ultima, in vista della Quaresima, invito i Parroci a fare proposte perché la scelta sia frutto di consultazione corale .

5.Il Pellegrinaggio

Il pellegrinaggio è «segno peculiare dell’Anno Santo, perché icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza… e segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere che richiede impegno e sacrificio».

A livello diocesano presiederò il pellegrinaggio a Roma nei giorni 8-9-10-11 settembre 2016, che prevede l’udienza papale per sabato 10 settembre. L’Ufficio Pellegrinaggi e l’Agenzia Laus forniranno il programma. Sarò grato ai Parroci se vorranno favorire la partecipazione delle rispettive comunità.

A livello parrocchiale e/o vicariale le comunità sono invitate ad organizzare, previo accordo con la Segreteria del Giubileo, i pellegrinaggi alla Cattedrale, con la statio presso la Chiesa di San Filippo o nel cortile del Vescovado, onde passare al Cortile dei Canonici e varcare la Porta della Misericordia per ricevere il dono della indulgenza alle condizioni stabilite dalla Chiesa. Tale possibilità è aperta alle associazioni e ai movimenti, come alle diverse componenti della comunità ecclesiale e alle categorie interessate di quella civile.

L’Ufficio Liturgico diocesano ha predisposto un sussidio per il passaggio dalla Porta della Misericordia.

6.L’informazione

Sul quotidiano “Il Cittadino” una rubrica curerà l’informazione e la formazione sul Giubileo, presentando gli eventi locali e universali. Analogo servizio sarà offerto dagli altri mezzi di comunicazione diocesani.

7.Calendario delle Celebrazioni Giubilari nella Chiesa Locale

Si è cercato di valorizzare il cammino ordinario delle comunità mantenendo gli appuntamenti diocesani già fissati e rendendoli Celebrazioni Giubilari. Per ogni iniziativa seguiranno più dettagliate informazioni. Il calendario è unito alla presente nota.

8.Segreteria operativa e volontari

Per ogni esigenza organizzativa o informazione è disponibile la Segreteria operativa con sede presso l’Opera Sant’Alberto in Via Cavour, 31 (Tel.: 0371-544680 - Cel.: 3334658862 - Mail: [email protected]).

Si rende necessaria la costituzione di un “gruppo di volontari” che sia disponibile per i molteplici appuntamenti. Sarò, pertanto, grato ai Parroci se vorranno sensibilizzare al riguardo i laici delle rispettive comunità, cortese-mente comunicandone i nominativi a detta Segreteria.

Auguro a tutti un “anno” veramente “santo”. Ci accompagnerà la Vergine Maria, Mater Misericordiae. Con Papa Francesco, «rivolgiamo a lei la preghiera antica e sempre nuova della Salve Regina, perché non si stanchi mai di rivolgere a noi i suoi occhi misericordiosi e ci renda degni di contemplare il volto della misericordia, suo figlio Gesù» .

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