La Chiesa di Lodi ha due nuovi diaconi permanenti

L’ordinazione nella Messa dell’Epifania in Cattedrale con il ricordo speciale per Benedetto XVI

Ieri sera nella Cattedrale di Lodi, nel giorno della festa dell’Epifania del Signore, il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ha presieduto la Santa Messa con l’annuncio di Pasqua e l’ordinazione di due diaconi permanenti: si tratta di Adriano Figoni della parrocchia di Orio Litta e di Dario Versetti della parrocchia di San Bernardo in Lodi. Numerosi i fedeli presenti in duomo, la comunità del Seminario, e un gruppo di diaconi provenienti anche da altre diocesi. Il momento più toccante della celebrazione quando il vescovo ha imposto le mani sul capo di ciascun eletto e poi, mentre tutti gli eletti erano in ginocchio davanti al vescovo, questi, con le braccia allargate ha detto nella parte finale della preghiera: «…Ti supplichiamo, o Signore, effondi in loro lo Spirito Santo, che li fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compiano fedelmente l’opera del ministero. Siano pieni di ogni virtù: sinceri nella carità, premurosi verso i poveri e i deboli, umili nel loro servizio, retti e puri di cuore, vigilanti e fedeli nello spirito». «Il pellegrinaggio verso Dio, Creatore e Padre, - ha detto all’inizio dell’omelia il vescovo Maurizio - aperto dai pastori prosegue coi Magi», ricordando poi il recente pellegrinaggio diocesano a Nazareth, Betlemme e Gerusalemme.

«Siamo rafforzati – ha proseguito il vescovo - dalle visioni profetiche di Isaia 60 e del Salmo 72. Ma anche dalla testimonianza del Papa emerito Benedetto XVI, al quale rinnoviamo la più convinta gratitudine nella preghiera di suffragio. Ci avvicina proprio lui al mistero odierno con pensieri tratti dall’ultima Epifania celebrata prima di lasciare il servizio papale pur rimanendo “nel recinto di san Pietro”. La gioia si accresce per l’ordinazione di due diaconi permanenti: Dario e Adriano. Sono pronti ad accogliere la grazia divina, custodendo quella del matrimonio-sacramento, che li impegna nella famiglia, nella chiesa e nella società col lavoro e ogni altra responsabilità. Li saluto cordialmente, insieme alla rispettiva consorte, figli e congiunti, nella riconoscente certezza di trovare anche in essi il sostegno al servizio evangelico di carità, che riceveranno dall’imposizione delle mani e dalla preghiera consacratoria. Col vincolo dell’obbedienza al vescovo, l’impegno quotidiano di recitare la liturgia delle ore, l’assidua partecipazione i divini misteri e la disponibilità al ministero secondo il proprio grado, i diaconi sono chiamati ad uniformare la vita sull’ Eucaristia. È la grande attenzione assegnataci dal Sinodo XIV della Chiesa di Lodi nel corrente anno pastorale. A partire dalla festa di San Bassiano, l’itinerario si intensificherà confluendo nel Congresso eucaristico diocesano del prossimo settembre…».

Il ricordo di suffragio e di gratitudine per il Papa emerito ha accompagnato l’intera celebrazione. Il vescovo ha affidato all’intercessione di Benedetto XVI la preghiera perché la pace sia ristabilita in Ucraina e Russia come in ogni parte del mondo. Non è mancato il ricordo per i missionari lodigiani con l’invito per tutti a testimoniare la luce del Natale che si compie nella Pasqua, annunciata nel canto dopo la proclamazione del Vangelo.

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