Il viaggio dei sacerdoti in Friuli

tra fede, turismo e fraternità

L’itinerario vissuto dal 9 all’11 aprile ha toccato

luoghi di interesse sia artistico che storico

e ha compreso toccanti momenti di spiritualità

Il Vescovo ha accompagnato una ventina di suoi preti nella gita-pellegrinaggio svolto questa settimana in Friuli. Punti forti di questa visita: l’antica cittadina di Grado, dove si è anche alloggiato; la splendida Trieste, con la sua cattedrale San Giusto, davanti alla quale è stata scattata questa foto, ma anche Piazza Unità d’Italia, il castello di Miramare e il terribile campo di sterminio alla Risiera di San Sabba; i luoghi della Grande Guerra, con il Monte San Michele, la Trincea delle Frasche, ancora ben visibile, e il Sacrario Militare di Redipuglia, con i resti di 100mila caduti; e ancora Gorizia, con il suo fascino di città-confine; Aquileia e la sua basilica patriarcale, ove si è compiuto un toccante percorso di fede; la Messa all’abbazia benedettina di Sesto al Reghena ha completato l’itinerario.

Guida esperta di questi tre giorni e da tutti apprezzata per la sua preparazione e la perfetta organizzazione, don Luca Anelli. Consulente, lo storico della diocesi don Angelo Manfredi.

È stata una bella esperienza di fraternità sacerdotale e, nonostante la grande differenza di età, i sacerdoti si sono trovati legati e unanimi nel vivere da fratelli i diversi momenti spirituali, turistici, conviviali e di allegria. Un grazie di cuore a chi ha avuto la brillante idea di proporlo e di realizzarlo!

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