Il vescovo ordina tre nuovi diaconi: ««Un giorno felice per l’intera diocesi»

«Diventerete anche voi misericordiosi e indulgenti come il nostro Signore»

Lodi

La Chiesa di Lodi è in festa e accompagna con la preghiera i seminaristi Marco Cremascoli, Marco Dellanoce ed Ettore Fumagalli che sono stati ordinati diaconi ieri dal vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti nella basilica cattedrale.

I tre diaconi provengono dalla parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata in Codogno (Cremascoli), dalla parrocchia di Santa Maria Assunta in Lodi (Dellanoce) e dalla parrocchia di Spino d’Adda (Fumagalli).

Numerosissimi i fedeli presenti, diversi i giovani provenienti dalle parrocchie d’origine e dalle comunità di servizio pastorale, poi i diaconi, le religiose, i seminaristi con il rettore don Anselmo Morandi, e i sacerdoti concelebranti. «Domenica felice per l’intera diocesi, con le vostre famiglie - ha detto il vescovo Maurizio durante l’omelia - il Seminario, le parrocchie d’origine e di servizio pastorale. Tutti ringrazio, invitando alla gratitudine verso Dio per questa ordinazione diaconale, la cui luce si proietta su quella presbiterale che si avvicina. Nel più confidente abbandono, diventerete anche voi cari diaconi misericordiosi e indulgenti, come il nostro Dio. Santi come Lui».

Il presule ha poi aggiunto: «Aggregatevi con entusiasmo alla Chiesa di Lodi affinché sui passi della fede, quali pellegrini di speranza, possiamo approdare nella carità, che mai finirà. Dal lavacro della purificazione battesimale, giungete a questo grado dell’ordine sacro, che vi costituisce servitori nella grazia di Cristo del “solo Signore... che ha rivelato ai popoli la sua giustizia”, abilitandovi in una dimensione nuova a camminare insieme verso la meta finale, evocata dal triennio pastorale: sinodalità e santità. La mera è la partecipazione nell’amore alla vita di Dio, che è vera ed eterna. Accanto al vescovo e ai presbiteri, pur rimanendo sensibili verso chi non ha voce, non disdegnate mai coloro che si fermano a distanza alzando la voce». Poi in un altro passaggio ha detto: «Più grande di voi è l’obbedienza che promettete per tutta la vita. Più grande di voi il celibato che assumete per il regno dei cieli. Ne è però garante lo Spirito, che è Signore e dà la vita. II timore lasci finalmente posto al solo amore. Ciò avverrà solo nella quotidiana preghiera liturgica e personale, che liberamente promettete a bene dell’intero popolo di Dio e del mondo». Prima della benedizione finale il vicario generale monsignor Bassiano Uggè ha ricordato con parole di grande gioia che il vescovo Maurizio Malvestiti ha celebrato il suo undicesimo anniversario di ordinazione episcopale.

Il vescovo, a sua volta, nel ringraziare per il ricordo ha invitato a pregare per la pace giusta in Terra Santa, in Ucraina, per le vocazioni sacerdotali e per Papa Leone al fine di ricevere il dono dell’indulgenza giubilare.

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