Il vescovo coi malati ai piedi di Maria

La Messa presieduta da monsignor Merisi sul sagrato

della chiesa sarà concelebrata da don Curioni, seguiranno la processione e la benedizione

Il santuario dei Cappuccini di Casalpusterlengo si prepara, come ogni anno, a ricordare l’anniversario dell’incoronazione della Vergine, risalente al 3 settembre 1780, per iniziativa dell’allora vescovo di Lodi, Lodovico Andreani. La storica ricorrenza si integra con la conclusione dei festeggiamenti per la sagra di San Bartolomeo e sono attesi pellegrini da tutta la diocesi: da venerdì 23 agosto fino a giovedì 19 settembre le parrocchie del lodigiano si alterneranno davanti all’effige della Madonna con il Bambino per recitare il rosario e partecipare alla Santa Messa, presieduta dai parroci di ogni comunità. Il momento culminante delle celebrazioni avrà luogo nel weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, con la vera e propria commemorazione del 233esimo anniversario dell’incoronazione, mentre lunedì 2 settembre è in programma la Santa Messa per tutti gli ammalati.

Si comincerà alle 8 con l’accoglienza degli infermi e degli anziani, a seguire, le confessioni, e alle 9 la Santa Messa presieduta dal vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, mentre concelebrerà don Alberto Curioni, direttore dell'Ufficio per la pastorale della salute. La funzione si concluderà con la benedizione degli ammalati e la processione del Santissimo Sacramento.

I volontari dell’Unitalsi saranno in prima linea nell’accompagnare tutti coloro che avranno bisogno di assistenza. «Circa 300 pellegrini - stima Carlo Bosatra, presidente Unitalsi - fuori dalla chiesa ci sarà un palco con l’altare e la messa si terrà lì, all’aperto, per cui confidiamo nel bel tempo. Poi ci sarà la processione nel piazzale e infine la benedizione. I fedeli raggiungeranno il santuario con mezzi propri o eventualmente con i pullman messi a disposizione dalle singole parrocchie».

«L’importanza e il bisogno di sostare in presenza della Santa Madre» è un invito che don Curioni ha già rivolto a tutti gli ammalati, e in generale ai fedeli, anche in occasione di altri momenti forti per l’Unitalsi e il mondo della salute, ovvero il pellegrinaggio per la ricorrenza della Mater Amabilis, presso il Santuario di Ossago (25 aprile) e la festa della natività di San Giovanni, presso il Calandrone di Merlino lo scorso 24 giugno.

L’origine della sacra immagine raffigurante la Madonna col Bambino Gesù è legata a una antica tradizione. Si narra che sia stata plasmata da un vasaio di Casale e che presto venne trasferita dalla bottega dell’artigiano alla vicina chiesa di San Salvario, in ragione della grande devozione popolare che aveva generato. L’interesse per il simulacro si affievolì però negli anni, per poi ridestarsi alla fine del '500, in seguito a un evento miracoloso: ad alcuni casalini apparve la visione di un gruppo di frati che scendevano dal cielo per rendere omaggio alla Vergine. Da quel momento l’attaccamento della gente per l'immagine sacra tornò vivo e ci si adoperò per la realizzazione del convento dei Cappuccini (consacrato il 5 novembre 1624), affinchè i frati diventassero i legittimi custodi della miracolosa statua.

Angelika Ratzinger

© RIPRODUZIONE RISERVATA