Il dialogo interreligioso in Turchia, incontro con monsignor Bizzeti

Il vicario apostolico dell’Anatolia mercoledì 8 maggio alla Casa vescovile

Un incontro sul tema del dialogo interreligioso con un relatore d’eccezione. Mercoledì 8 maggio nella Casa vescovile, alle ore 21, è in programma l’incontro diocesano con monsignor Paolo Bizzeti, dall’agosto 2015 vicario apostolico dell’Anatolia e vescovo titolare di Tabe. Il presule è originario di Firenze, dove è nato il 22 settembre 1947, e si è formato nella Compagnia di Gesù. Il 21 giugno 1975 è stato ordinato presbitero e il 12 giugno 1982 ha emesso la professione solenne. Monsignor Bizzeti è stato fra l’altro superiore della Residentia “B. A. Baldinucci” a Firenze dal 1988 al 1995; direttore del centro di spiritualità “Villa San Giuseppe” a Bologna dal 1995 al 2007; direttore del corso di esercizi spirituali ai vescovi dell’Emilia-Romagna nel 2007; consultore della provincia d’Italia e delegato del padre provinciale per la pastorale giovanile dal 2003 al 2007; rettore dello scolasticato filosofico dell’Aloisianum di Padova dal 2007 al 2013 e rettore della Patavina Residentia Antonianum e direttore del Centro Antonianum per la formazione del laicato di Padova dal 2007 al 2015. È specialista di questioni medio-orientali: ha fondato l’Associazione Amici del Medio Oriente Onlus, la comunità di famiglie Maranàtha, la Tavola Pellegrini Medio Oriente. È pastore dei cristiani cattolici di tutta la parte asiatica della Turchia, territorio che conosce molto bene e al quale ha dedicato alcune pubblicazioni, in particolare “La Turchia: guida per i cristiani” e “Turchia. Guida biblica, patristica, archeologica e turistica”, entrambi per le Edizioni Dehoniane. I lodigiani che hanno partecipato di recente al pellegrinaggio in Turchia con il vescovo Maurizio avrebbero dovuto incontrare il vicario apostolico dell’Anatolia, ma l’occasione è sfumata per questioni tecniche. Monsignor Bizzeti ha conosciuto padre Paolo Dall’Oglio, come lui gesuita, impegnato nel dialogo interreligioso e con il mondo islamico, scomparso in Siria dove era impegnato in trattative per la liberazione di ostaggi. Gli incontri fra i due avvenivano in occasione delle visite di monsignor Bizzeti alla comunità monastica cattolico-siriaca “Al-Khalil” del Deir Mar Musa al-Abashi, a nord di Damasco. «La Turchia ospita cristiani di diverse denominazioni, esprime la ricchezza di un cristianesimo plurale che può essere considerato un esempio di come si può costruire l’unità nella diversità grazie a rapporti sereni e vincoli di solidarietà», ha sottolineato monsignor Bizzeti, che giovedì mattina alle Scaglioni (ore 9.45) predicherà anche il ritiro diocesano del clero.

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