Il cardinale Angelo Scola a San Bassiano

L’arcivescovo di Milano presiederà il pontificale del 19 gennaio

La notizia è ufficiale: l’arcivescovo cardinale Angelo Scola, che recentemente ha fatto il suo ingresso nella diocesi di Milano, successore di Dionigi Tettamanzi, sarà a Lodi giovedì 19 gennaio 2012.

Presiederà nella basilica cattedrale il solenne pontificale delle 10,30 nel giorno del Santo patrono.

Non solo. Il vescovo di Lodi Giuseppe Merisi ha annunciato mercoledì ai Vicari foranei, riuniti in episcopio, anche la presenza di monsignor Piero Marini, presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, durante la veglia diocesana del 18 gennaio in duomo. Il Vescovo Marini darà il via al cammino diocesano verso il Congresso eucaristico diocesano in programma a Lodi dal 16 al 23 settembre, a dieci anni dall’ultimo Congresso voluto dal vescovo emerito di Lodi monsignor Giacomo Capuzzi. Il senso dell’evento è stato al centro dei lavori in questi mesi di preparazione della commissione diocesana voluta dal Vescovo. «L’Eucaristia è senz’altro scuola di identificazione progressiva con gli atteggiamenti di Gesù, - spiega il segretario della commissione don Vincenzo Giavazzi - sia nei confronti del Padre, sia nei confronti dei fratelli: è scuola di formazione: trova profonda valenza educativa la vita liturgica del popolo di Dio che attraverso l’incontro con la presenza reale del Risorto, può dare forza e un dinamismo sempre nuovo, all’esperienza spirituale e ad una autentica comunione ecclesiale». Come ha auspicato il vescovo Merisi, «la celebrazione del Congresso Eucaristico diocesano nel settembre del 2012 diventerà così un’occasione propizia per aiutare le nostre comunità a riscoprire il valore pedagogico dell’Eucarestia, dell’anno liturgico, della domenica ed in genere della liturgia, insieme al suo essere la fonte primaria della comunione e della missione della Chiesa». La valenza pedagogica della liturgia non è da intendere in senso strumentale, ma «come azione capace di accogliere e aprire al Mistero del Dio vicino la vita dell’uomo che in alcuni momenti frangenti sperimenta in modo autentico una apertura che va oltre le nostre attese, le nostre previsioni, le nostre umane capacità». «La liturgia vissuta come quel tempo capace di accogliere ed educare - sottolinea don Giavazzi - ciò che di autenticamente umano ci appartiene, quali le esperienze di gioia e di dolore, le prospettive di responsabilità come le inevitabili fragilità, orientandole verso quel Mistero che evocano. Cogliamo qui il valore della festa, e in particolare del Giorno del Signore». La terza notizia comunicata dal Vescovo ai Vicari foranei è l’atteso incontro, dopo la festa del Santo patrono, di venerdì 20 gennaio con gli amministratori pubblici, come sempre alle 21 in Episcopio.

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