Chiesa
Lunedì 20 Febbraio 2012
«Ho trovato tanto bene nelle comunità»
Chiusa la visita pastorale alle parrocchie di Lodi
«Tra queste pagine potrà scorgere e riconoscere molti volti incontrati e così rivivere alcuni momenti tra quelli con noi condivisi. Si dice che scattare una fotografia sia in qualche modo come catturare l’anima e regalare eternità ad attimi di vita. Con queste immagini vogliamo farle dono dell’anima profonda delle nostre parrocchie e di tutte le realtà presenti nel vicariato». Così don Egidio Miragoli, vicario foraneo, ha accompagnato il dono al Vescovo di un album fotografico a ricordo della visita pastorale a Lodi città. L’incontro con le parrocchie iniziato a settembre si è infatti concluso ieri sera con la solenne celebrazione in cattedrale che ha visto la partecipazione del vicario generale don Iginio Passerini, del Capitolo della Cattedrale, di numerosi sacerdoti e fedeli dalle undici parrocchie cittadine. «Abbiamo avuto l’occasione di stare un po’ più a lungo con lei e di conoscerci meglio - ha continuato don Miragoli -. Abbiamo più consapevolezza della realtà del nostro vicariato e la ringraziamo per aver sostenuto la fatica anche fisica di partecipare ai ritmi delle singole parrocchie». E con l’annuncio della consegna dei decreti conclusivi il prossimo 22 marzo, anche il Vescovo ha ringraziato le comunità con i collaboratori e le religiose, e le autorità anche civili che lo hanno accompagnato in questa visita. «Ho incontrato tanto bene nelle parrocchie, testimonianze di servizio e anche umiltà che è dote preziosa quando si è chiamati a lavorare insieme», ha detto monsignor Merisi nell’omelia. «Oratori, coppie di sposi e famiglie, e ancora scuole ed enti sociali che ci hanno consentito di ragionare di beni comuni, sussidiarietà, solidarietà». Tra i tre obiettivi della visita pastorale - conoscere, verificare e incoraggiare - il Vescovo si è soffermato proprio sull’incoraggiamento a continuare un cammino che viene da lontano, offrendo il servizio di ciascuno con generosità e disponibilità a camminare insieme. «Una delle indicazione della visita pastorale è quella di formare commissioni capaci di affrontare le questioni nella collaborazione - ha continuato monsignor Merisi - cominciando dall’ambito delle famiglie e dell’educazione. Ho desiderato innanzitutto incoraggiare ogni comunità con atteggiamento paterno e fraterno per l’impegno alla nuova evangelizzazione, all’esempio di accoglienza, di attenzione ai poveri e agli ultimi a partire da una formazione i cui capisaldi stanno nella catechesi, nel servizio di Azione Cattolica e movimenti». Molti infatti i rappresentanti delle associazioni che hanno partecipato alla celebrazione di ieri sera, curata dalle parrocchie che si sono coordinate nella liturgia, nel canto, nei simboli, mentre la raccolta delle offerte è andata per il Fondo di Solidarietà della diocesi a sostegno delle famiglie bisognose. Il Vescovo ha concluso l’omelia ricordando l’esortazione alla preghiera: «La preghiera, la carità e l’annuncio del Vangelo della salvezza siano posti al centro della nostra disponibilità al servizio e all’aiuto vicendevole, con attenzione ad ecumenismo, cultura, temi sociali, al mondo dei lontani e indifferenti», ha concluso il Vescovo. E mentre la corale di San Gualtero ha proposto canti dolcissimi a sottolineare la comunione spirituale indissolubile, don Miragoli ha affermato: «Stasera nell’Eucaristia, con sguardo d’insieme, affidiamo tutto al Signore. Concludiamo questa tappa del nostro cammino ecclesiale lasciando a Lui di far fruttificare le fatiche e le speranze di ognuno di noi».
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