Gli animatori del Grest all’auditorium Bpl

Gli 800 posti dell’auditorium non sono bastati ad accoglierli tutti. L’impressionante ondata degli animatori del Grest, in pullman e con mezzi propri, ha raggiunto ieri sera il Bpl Center dove il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti ha conferito il mandato di servizio per le attività estive negli oratori.

Sono stati don Mario Bonfanti e don Enrico Bastia a condurre la serata di spettacolo, riflessione e preghiera intitolata “Mangia, prega, ama”: è infatti “Tutti a tavola. Non di solo pane vivrà l’uomo” lo slogan di questa nuova stagione del Grest, interamente ispirata al cibo e ai suoi significati.

Intorno a una semplice tavola apparecchiata hanno preso posto alcuni ospiti per raccontare il ruolo che l’alimentazione riveste nella loro vita e professione. Tra i commensali don Maurizio Ghilardi della Caritas di Cremona: «Alcuni ragazzi di Sant’Angelo Lodigiano sono venuti qualche tempo fa a trovarci - ha spiegato -. Si sono messi in coda per mangiare con gli ospiti della nostra casa di accoglienza e hanno capito che a volte si deve aspettare e mettere alla prova la pazienza. “Mangia, prega e ama” vi invita ad agire con questo stesso spirito».

Al tavolo anche Lorenzo Bianchi (con suo figlio), barman acrobatico che ha mostrato in diretta come preparare il cocktail perfetto e ha parlato degli aspetti meno conosciuti del suo lavoro: «Il barman non è un giocoliere: è una persona che ascolta chi entra in un bar, vuole svagarsi ma anche confidare i suoi problemi e le sue tristezze». Accanto la psicologa nutrizionista Chiara Bozzetti che ha dichiarato: «La nostra è una fame emotiva: abbiamo bisogno di relazionarci con gli altri, di stare in mezzo a loro e l’esperienza del Grest in questo può aiutarvi».

Per ultimo il regista Marco Benzoni insieme alla sua compagnia teatrale “Viavai” che ha portato in scena un estratto del musical “L’incantesimo della rosa”, ispirato al celebre “La bella e la bestia”. Gli artisti, nei loro costumi a forma di piatti, cucchiai e altre stoviglie, hanno permesso al pubblico di comprendere come attraverso il cibo si possa anche «divertire». Dopo un rapido cambio di scenografia, sul palco è stato posizionato un altare: è il momento dell’imperativo “prega”, con la lettura brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, a cui è seguito il commento del vescovo Maurizio: «Abbiamo sentito nel Vangelo di Marco “date loro voi stessi da mangiare”, perché non sono le cose, ma le persone nel dono di sé a far crescere. Al Grest questa sarà la vostra missione». Insieme agli animatori monsignor Malvestiti ha poi recitato la formula del mandato, con un ultimo invito: «Non scoraggiatevi mai. Se saremo fedeli alla Sua tavola la nostra presenza saprà dire “resisti” a coloro che sono tentati di entrare nel tunnel del nulla».

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