Giovedì in cattedrale la Messa Crismale

Carissimi sacerdoti,

rivolgo volentieri come sempre l’invito a tutti i sacerdoti a partecipare in cattedrale la mattina del Giovedì Santo 2 aprile alla concelebrazione della Messa Crismale, appuntamento in cui ogni sacerdote, nella comunione del Presbiterio diocesano e di fronte all’intera comunità, rinnova la propria adesione a Cristo, unico vero Sacerdote. È la prima. Messa Crismale presieduta dal Vescovo Maurizio: il rinnovo delle promesse sacerdotali esprime la volontà di intensa comunione con il Vescovo nell’unico Presbiterio e acquista il significato di una professione di fede con cui ogni sacerdote conferma vitalmente il dono di sé e la propria adesione al Signore Gesù e alla Chiesa. Alla celebrazione hanno assicurato la partecipazione anche i Vescovi emeriti Monsignor Giuseppe Merisi e Monsignor Giacomo Capuzzi, che rivedremo volentieri. Il rito della benedizione degli Oli coinvolge la presenza di tutti noi sacerdoti, che nell’amministrazione dei sacramenti siamo dispensatori della santità del Signore e della sua potenza di rinnovamento della vita dell’uomo. Appuntamento dunque immancabile nella nostra agenda, perché la celebrazione della Messa crismale accresce la grazia del nostro ministero, ravviva il dono di Dio che ci è stato fatto con l’ordinazione e lo rinnova per una perseverante dedizione.

Confermiamo la tradizione di una partecipazione numerosa di noi sacerdoti a questo momento, incoraggiando e favorendo la presenza di tutti. Ricorderemo poi, nel corso della concelebrazione, anche i sacerdoti defunti, quelli malati, quelli impegnati fuori diocesi o per motivi diversi assenti. La presenza dei religiosi ci inviterà a ricordare nella preghiera le vocazioni di speciale consacrazione, accanto all’invocazione del dono di nuove vocazioni sacerdotali.

Avremo modo poi di scambiarci vicendevolmente gli auguri pasquali durante il momento conviviale presso il Collegio Vescovile, al termine della concelebrazione. Nell’attesa di incontrarci, saluto tutti cordialmente.

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