
Giornata della vita, un segno di speranza
Domenica 9 febbraio a Spino la celebrazione presieduta dal vescovo Maurizio
Lodi
Dare priorità alla vita, diventando un segno di speranza per la società: nel parlare, nell’agire, nel proprio atteggiamento e nella propria condotta di vita, nell’aiuto concreto a tutti coloro che portano il peso dell’esistenza. La speranza cristiana è sostenuta dal sì di Dio alla creazione, alla vita e alla persona umana come uomo e donna. Questa speranza riceve nella fede cristiana la certezza radicale che la vita umana è indisponibile e sacra. I cristiani sono quindi profondamente amanti della vita – della vita umana e dell’ambiente coesistente. Sono amici della vita già nata così come di quella nascente, della vita realizzata come della vita con disabilità e malattia. Sono amici della vita temporale e della vita eterna. Nelle parrocchie d’Italia domenica 2 febbraio si è celebrata la 47esima “Giornata della vita”. L’appuntamento diocesano con il vescovo Maurizio è però in calendario domenica 9 febbraio alle ore 10 a Spino d’Adda: la liturgia eucaristica prevede la partecipazione del Movimento per la vita, del Centro per la famiglia e dell’Ufficio diocesano di pastorale famigliare. Il rinvio è dato dal fatto che nello scorso fine settimana erano in programma due celebrazioni diocesane: il Giubileo dei bambini e il Giubileo della vita consacrata.
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