Festa e preghiera insieme alle persone con disabilità

Anno Santo Mercoledì 3 dicembre a Lodi è in programma Il Giubileo diocesano

Lodi

Il 3 dicembre ricorre la Giornata internazionale per le persone con disabilità: una giornata per promuovere diritti e benessere, proclamata dall’Onu nel 1981.

Mercoledì 3 dicembre nella diocesi di Lodi sarà celebrato il Giubileo delle persone con disabilità. La locandina predisposta dalla Commissione Disabilità dell’Ufficio catechistico diocesano estende l’invito anche attraverso la modalità della comunicazione aumentativa alternativa: saper parlare più linguaggi significa raggiungere più persone.

La Giornata inizia alle 11 al teatro dell’oratorio di San Fereolo, con lo spettacolo teatrale “Che... sempre con il telefono in mano!”, promosso dalla Consulta disabilità di Lodi (con Città di Lodi, Ufficio scolastico territoriale, Grandangolo cooperativa sociale, Prati) e indirizzato alle scuole e ai Servizi formazione all’autonomia. Alle 15 ci ritrova in piazza Ospitale, per l’accoglienza nella chiesa di San Francesco. Da lì partirà subito il corteo verso la Cattedrale, con musica e percussioni; ognuno è invitato a portare uno strumento musicale con il quale fare festa. All’arrivo sul sagrato della Cattedrale si potrà ammirare l’esposizione a cura della Scuola d’Arte Bergognone. Da piazza Vittoria alle 15.40 si farà l’ingresso in Cattedrale, dove alle 16 il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti presiederà il Giubileo delle persone con disabilità. Al termine, in piazza Broletto, un momento di convivialità per tutti.

«Un’occasione preziosa per celebrare la dignità e il protagonismo che le persone con disabilità hanno all’interno della nostra comunità ecclesiale – scrivono don Mario Bonfanti e la Commissione disabilità dell’Ufficio catechistico -. Sarà un momento di incontro, preghiera, condivisione e festa, in cui potremo rafforzare il nostro impegno a costruire una Chiesa sempre più inclusiva e accogliente per tutti». L’invito è esteso a tutte le Persone con disabilità presenti nelle parrocchie, alle loro famiglie, ai catechisti, agli operatori pastorali, alle associazioni che operano nel territorio e a chiunque possa essere interessato.

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