DOMENICA DELLE PALME Da Santa Maria del Sole alla cattedrale la processione guidata dal vescovo Maurizio

«La Pasqua è l’amore di Dio per l’umanità, Cristo muore e risorge per donarci la pace»

Dalla chiesa di Santa Maria del Sole alla Cattedrale, in cammino con palme benedette, gli ulivi e la croce. Si è aperta ieri con le celebrazioni della Domenica delle Palme la Settimana Santa, in una giornata di festa animata da decine e decine di ragazzi, ragazze e scout che hanno seguito i passi del vescovo Maurizio sino in Duomo. Si è rivolto proprio a loro, presiedendo la Santa Messa, monsignor Malvestiti: «Siate protagonisti, con Gesù, del suo ingresso in Gerusalemme, che noi abbiamo imitato venendo alla Cattedrale dalla chiesa di Santa Maria del Sole». Venerdì scorso, ha spiegato il vescovo, «abbiamo camminato dalla Cattedrale alla chiesa della Maddalena, con il Crocifisso che è sceso dall’alto a ricevere il nostro bacio». Ed Egli ha ricambiato il gesto «regalandoci questa Settimana Santa nella quale ci chiama alla confessione e alla comunione, perché possiamo ricevere l’abbraccio della passione, della morte e della resurrezione, che non è solo per noi, ma per l’umanità intera, per tutte le Chiese, per tutte le culture e le religioni». La sua è una proposta di perdono dai peccati e di riconciliazione: è una proposta di eterno amore.

«Egli non vuole riservarci un saluto frettoloso, ma vuole stare con noi - ha riferito il vescovo -. Quando si affaccia la malattia, la prova, la povertà, qualsiasi tristezza o angoscia, vuole ricordarci quel bacio, che noi rinnoveremo venerdì prossimo, e anche il suo abbraccio, che sarà più forte della morte quando egli ci chiamerà a sé per condividere la gloria senza fine». Il Giovedì Santo, ha aggiunto il vescovo, «i sacerdoti si riuniranno per rinnovare le promesse di fedeltà al Signore» e alla sera «assisteremo alla lavanda dei piedi e parteciperemo alla mensa dell’eucarestia, nel giorno in cui il Signore ha pensato a questo dono per tutta l’umanità». Venerdì e Sabato sono anch’essi Santi. «Con il silenzio Gesù ci dà la garanzia che noi vivremo per sempre, venendo nella Pasqua purificati e dissetati nel suo Santo Spirito». E proprio a Pasqua, «si accoglieranno i nuovi battezzati, per annunciare uniti a Gesù che partecipi della morte siamo già risorti». Questo è il disegno pensato da Dio per renderci e mantenerci suoi figli. Il vescovo ha poi richiamato le tre parole da ricordare «il bacio del Crocifisso, il suo abbraccio ed il disegno di Dio su di noi» da tradurre in una sola, l’amore: «La Pasqua è l’amore di Dio per tutta l’umanità». Infine una preghiera per la pace «che è ferita nel mondo, e che a volte manca nei nostri cuori». Ma Cristo muore e risorge per darci la pace. Da qui l’invito ai ragazzi a stare sempre dalla parte della pace, allo stesso modo di quando Gesù, re di pace, entrò in Gerusalemme, dove a festeggiarlo trovò «ragazzi e ragazze come voi».

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