«Difendiamo il mondo agricolo,decisivo nell’economia europea»

Il messaggio«Noi vescovi e la comunità ecclesiale dobbiamo essere con questi nostri amici per svegliare le istituzioni, senza violenza»

«Siamo con i trattori, per questa mobilitazione europea che è giustificata dal dovere di difendere il mondo agricolo, decisivo nell’economia europea e mondiale, dalla situazione attuale, perché sembra proprio che i salari e la previdenza, sia assistenziale che pensionistica, non siano adeguati, ma se questa resta la situazione, i giovani continueranno ad abbandonare questo mondo vitale: noi invece dobbiamo qualificare i giovani proprio come cercano di fare l’istituto agrario Tosi di Codogno e la vicina università di agraria a Piacenza. Noi vescovi e la comunità ecclesiale allora dobbiamo essere con questi nostri amici, con questi lavoratori, per difendere la loro dignità e per svegliare, mai con la violenza, la comunità, le istituzioni, tutti coloro che devono decidere a favore di una regolamentazione di questo comparto che è essenziale per la vita dell’umanità». Il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti ha condiviso con gli studenti e con le studentesse dell’Itas Tosi un messaggio di vicinanza al mondo agricolo in mobilitazione. Intervenendo per la tradizionale visita e benedizione all’azienda agricola del Tosi, il pastore della diocesi di Lodi ha scelto di affrontare un tema caro al territorio lodigiano che a Codogno vede le nuove generazioni studiare da agricoltori e allevatori. «Non faccio né l’agitatore né il sindacalista né il politico, ma questo appoggio deve essere manifestato - ha precisato il vescovo Maurizio -: tocca a tutti questo impegno di salvaguardare il lavoro e di qualificare i giovani, aprendo per loro delle prospettive di futuro, perché la natura è tutto». Da qui il richiamo all’ “ecologia integrale” di papa Francesco: «L’uomo e la donna sono il cuore della creazione e la creazione deve essere la casa che mantiene tutti». Infine il riferimento al calo demografico e dei giovani nel settore agricolo: »Voi in questo senso siete ancora più preziosi - ha detto monsignor Malvestiti -, ma, realisticamente, sono indispensabili anche i lavoratori stranieri per le aziende agricole del territorio: non c’è nessuna invasione, sono uomini e donne come noi, di cui abbiamo bisogno, e sono contribuenti come noi. Ciò non toglie nulla alla regolamentazione dei flussi migratori specialmente in vista della doverosa integrazione».

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