Dalla Caritas due proposte

di servizio per i giovani

È aperto ai giovani dai 18 ai 30 anni il nuovo progetto

che prevede un impegno di 6 o 12 mesi nelle mense

del povero cittadine oppure nel condominio solidale

“A tutto mondo” sono le proposte per l’estate 2014 che questa settimana lanciano Caritas, Centro missionario e Ufficio di pastorale giovanile. Le mete sono l’Uruguay dall’1 al 22 agosto, Scampia dal 24 al 31 agosto, e New York e Chicago sulle orme di Santa Francesca Cabrini dal 19 al 30 agosto 2014.

Sottolinea don Andrea Tenca, direttore di Caritas lodigiana: «Proponiamo ai giovani di fare un’esperienza con un mondo che è “altro”, ecco perché il titolo “A tutto mondo”. L’idea di aprirsi al mondo è intesa dentro l’esperienza dell’incontro (con un’altra cultura, con una situazione di periferia...), e dentro l’incontro, il servizio. Non una vacanza piatta ma... tonda».

La proposta in Uruguay farà riferimento alla missione diocesana; quella di Scampia si ripropone per il secondo anno. «Una grande periferia d’Italia che sta cercando di rinascere», dice don Tenca. Mentre il viaggio negli Stati Uniti sui passi della patrona dei migranti «aiuterà i giovani a comprendere chi è migrato là e forse anche chi è immigrato nelle nostre terre».

Oltre alle proposte estive insieme a Centro missionario e Upg, la Caritas pone intanto un forte accento anche su un’altra iniziativa fortemente legata al mondo giovanile: un progetto di volontariato in accordo con le Caritas di tutta la Lombardia. Un’esperienza significativa di servizio che fa riferimento al progetto regionale lombardo per il 2014 - 2015: l’anno di volontariato sociale è certamente la modalità cui si guarda, soprattutto nelle diocesi più grandi.

In questo contesto Lodi avrà la propria specificità. «Il progetto di volontariato giovanile partirà ad aprile - maggio e sono proposte tre esperienze di volontariato, con la durata di sei mesi oppure di un anno - annuncia don Tenca -. Le prime due esperienze sono costituite di 75 ore in tutto, settimanali, da svolgere la prima presso il Centro di ascolto di via San Giacomo e la seconda presso il Centro San Bassiano con la distribuzione dei vestiti e la mensa. Data la tipologia del servizio - aggiunge don Tenca -, si tratta di ore da utilizzare il mattino». La terza possibilità invece è costituita di 100 ore e riguarda il condominio solidale. «Qui si tratta piuttosto di una vicinanza a persone con disabilità, di una modalità di vita comune, di volontariato inteso come vicinanza. Sarà conciliabile magari con lo studio o il lavoro, è un’esperienza abbastanza libera che permette di giocarsi nell’incontro con l'altro».

Il progetto di volontariato è aperto a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni e prevede un rimborso spese. Caratteristica fondamentale è anche la possibilità di incontri regionali nei quali i giovani potranno confrontarsi e conoscere tutti gli altri coetanei che come loro stanno facendo esperienze simili nella Caritas o nei centri operativi collegati, in tutta la Lombardia. Il primo incontro formativo è già fissato per il 29 marzo alle 16 al Centro San Fedele, a Milano.

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