Cornovecchio, Giornata per la vita e Candelora

Domenica 4 febbraio la celebrazione con il vescovo Maurizio

«Ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri»; «nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata in ragione di qualsivoglia considerazione». È quanto si legge nel Messaggio del Consiglio episcopale permanente della Cei per la 46esima Giornata nazionale per la vita (4 febbraio 2024) sul tema “La forza della vita ci sorprende. Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?’ (Mc 8,36)”. Il vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti, domani celebrerà alle 9.30 la Santa Messa a Cornovecchio, nella festa della Presentazione al tempio (Madonna Candelora) pregando per la tutela della vita in comunione con tutta la Chiesa italiana. Il vescovo Maurizio affiderà all’intercessione della Vergine Maria tutte le parrocchie della diocesi affinché si facciano eco nei confronti delle famiglie e delle comunità civili, come ogni anno, dell’appello dei vescovi italiani a sostegno della vita. Denominata anche “Festa della luce”, la Candelora celebra il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio. La Giornata nazionale per la vita, un appuntamento nato nel 1978, costituisce un segno di attenzione delle comunità cristiane in particolare verso la tutela e la promozione della vita nascente, in un Paese che sta vivendo una sorta di “inverno demografico”, e in un mondo, specie quello occidentale, insidiato dalla “cultura dello scarto”. Invece, «la vita, ogni vita – sottolineano i vescovi italiani -, se la guardiamo con occhi limpidi e sinceri, si rivela un dono prezioso e possiede una stupefacente capacità di resilienza per fronteggiare limiti e problemi».

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