CHIESA Monsignor Malvestiti con i vescovi lombardi per riaffermare il valore dell’umanesimo nella cultura

La celebrazione a Sotto il Monte, poi la tappa a Concesio alla casa natale di Paolo VI

Con la Conferenza Episcopale Lombarda, monsignor Maurizio Malvestiti ha visitato Bergamo e Brescia, “capitali della cultura”, nel ricordo dei Santi Giovanni XXIII e Paolo VI, testimoni della cultura che dà qualità alla vita umana.

Con gli altri vescovi lombardi, tutti guidati dall’arcivescovo metropolita monsignor Mario Delpini, ieri il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti ha concelebrato a Sotto il Monte la Santa Messa, cui è seguito un cammino di preghiera e di canto condiviso con gli altri vescovi, con le autorità civili e militari e con numerosi fedeli, terminato davanti alla statua di san Giovanni XXIII.

Infine, a Concesio, visita alla casa natale di Paolo VI, per incontrare i volontari che in questi mesi hanno accompagnato alla scoperta di Bergamo e di Brescia, capitali della cultura, oltre 5 milioni di visitatori. Con la loro devozione ai santi Papi, i vescovi lombardi hanno voluto offrire un tributo di gratitudine alle città di Bergamo-Brescia per l’evento “Capitale italiana della cultura 2023”.

Come ricordato da monsignor Delpini però i vescovi lombardi venuti per apprezzare la bellezza si sono recati a Bergamo-Brescia anche «per contestare in modo educato e discreto l’immagine della cultura che spesso è diffusa, che ritiene la cultura un supermercato, in cui c’è una disponibilità inesauribile di chiacchiere, parole, pensieri, dove uno prende quel che vuole».

L’arcivescovo metropolita monsignor Mario Delpini ha aggiunto: «Noi cristiani crediamo che la cultura non sia una disponibilità di chiacchiere e di emozioni, ma che sia un umanesimo, ciò che rende umano l’uomo, la donna, perciò siamo grati a questi santi papi, perché sono stati testimoni di una cultura che dà qualità alla vita umana». 

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