Casa per ferie di Bellaria, pronti

per l’avvio della stagione l’8 giugno

Pronti a ripartire. Come un atleta in fase di riscaldamento prima di posizionarsi sui blocchi, l’Opera Diocesana Sant’Alberto sta completando gli ultimi accorgimenti per presentarsi impeccabile alla riapertura della Casa per Ferie “San Bassiano” di Bellaria Igea Marina. L’edificio è stato oggetto di ulteriori Interventi strutturali, in primo luogo l’adeguamento alla normativa antincendio per rendere la struttura meglio predisposta all’accoglienza.

«L’attività socio educativa ormai quarantennale che l’Opera Diocesana svolge sul territorio - spiega il presidente don Antonio Valsecchi -, è un invito costante a scoprire che nella vita ci può essere qualche cosa di bello, di positivo e di privilegiato nell’attenzione e nel servizio alla persona. Operiamo in un settore come quello turistico e alberghiero da sempre dominato da tanta competizione e profondo egoismo: il nostro compito è ancora quello di interessare gli uomini a vivere la vacanza e il tempo libero in modo intelligente, privilegiando la ricerca e il godimento del bello come opera e riflesso del Creatore».

La Casa per Ferie romagnola aprirà ufficialmente i cancelli di viale Panzini il prossimo 8 giugno, ma sarà possibile prenotare a partire dall’11 marzo: «La “San Bassiano” di Bellaria rappresenta per molti la seconda famiglia, dove assieme si assapora il gusto del sentirsi parte di una comunità - sottolinea Enrico Negri, vice presidente dell’Opera -. Ospitiamo da sempre molti gruppi e associazioni di sostegno a persone con diversa abilità: il clima di familiarità e di prossimità li aiuta a riprendere con nuova speranza il proprio cammino».

Per eseguire i lavori di adeguamento allo stabile è stata necessaria la stipula di un mutuo con la Banca Popolare di Lodi. Inoltre la dirigenza lodigiana è riuscita ad ottenere un contributo dalla Fondazione Cariplo come riconoscimento all’attività di sostegno alla persona.

«Occorre avere una struttura che sia sempre a norma, in modo da garantire a tutti in maniera indistinta un buon livello di benessere ma anche la necessaria sicurezza. La struttura ogni anno necessita di corposi interventi che l’Opera direttamente riesce a fatica a finanziare. L’ultimo intervento è stato di oltre 400mila euro (100 dei quali ottenuti attraverso il bando Cariplo, nda) e ha riguardato, oltre agli interventi previsti dalla legge, la ristrutturazione della parte riservata al personale dipendente che a pieno diritto dopo una giornata di lavoro sente il bisogno di riposare in un ambiente sobrio ma dignitoso».

Novità anche per quanto riguarda la Casa per Ferie Neve al Passo della Presolana, la cui gestione dall’1 luglio scorso è stata ceduta alla società Zerbion: «Siamo sicuri che la nuova gestione continuerà con lo stesso impegno che ha qualificato fino a questo momento il complesso di Castione della Presolana - dice don Valsecchi -. È una società già conosciuta nel settore che può garantire la continuità della proposta con particolari agevolazioni per le parrocchie della diocesi di Lodi. Inoltre la Zerbion si è impegnata ad eseguire gli interventi necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi in base alle nuove normative. Per qualsiasi informazione è possibile contattare ancora il nostro ufficio di Lodi». Infine la gestione del Bar Neve, aperto tutto l’anno, è stata affidata alla famiglia Lazzaroni: da sempre collaboratrice e custode della Casa per ferie Neve.

© RIPRODUZIONE RISERVATA