
Chiesa
Martedì 28 Giugno 2011
Casa per ferie di Bellaria, grande intervento
Rifatta la facciata, sistemati tutti i balconi e riprogettato completamente l’ingresso
n Proiettarsi senza timore verso il futuro, con un occhio vigile alle proprie radici. Questo il leit motiv dell’Opera Diocesana Sant’Alberto, che nell’anno del suo 63esimo compleanno interviene con forza e vigore sulle proprie strutture.
Giovedì prossimo 30 giugno, alla presenza di Monsignor Vescovo Giuseppe Merisi, si terrà presso la struttura di Bellaria Igea Marina l’inaugurazione delle opere di riqualificazione apportate alla Casa per Ferie San Bassiano: un massiccio intervento di restyling degli esterni che ha riportato l’imponente struttura al passo coi tempi.
«Erano almeno 40 anni che non venivano effettuati interventi significativi sulla Casa per Ferie romagnola - spiega il vicepresidente dell’Opera Enrico Negri -. Abbiamo deciso di intervenire con vigore per salvaguardare lo stabile, che con il passare del tempo necessitava di interventi sostanziali: è stata rifatta la facciata, sono stati sistemati tutti i balconi ed è stato riprogettato completamente l’ingresso, che ora si trova al piano terra ed è maggiormente accessibile a diversamente abili e anziani».
Ecco appunto, diversamente abili e anziani: è proprio a partire dalle categorie svantaggiate che si snodano tutte le linee guida dell’ente.
«Ed è un nostro preciso dovere farlo - interviene il presidente don Antonio Valsecchi -, la nostra sensibilità deve essere superiore a quella di un qualsiasi albergo. Non per niente le nostre strutture si identificano come Case per Ferie (oltre a Bellaria, l’Opera gestisce una Casa anche alla Presolana, ndr), cioè strutture condotte al di fuori dei normali canoni commerciali ma con finalità sociali, culturali e religiose. Questi sono i valori fondanti del nostro agire e non possiamo non tenerli in considerazione. L’ingresso principale della Casa San Bassiano ad esempio era posto al primo piano con un grande scalone che portava al bureau, ora invece tutto è situato al pian terreno con un ampio spazio antistante l’ingresso che consente alle persone con difficoltà di arrivare fino alle porte senza fare alcuna fatica. Abbiamo realizzato inoltre un altro bagno per diversamente abili e modificato gran parte dei servizi con strumenti idonei alle necessità di chi ha difficoltà deambulatorie».
Giovedì 30 giugno verrà celebrata la Santa Messa alle 18.30 e in serata il corpo bandistico «Città di Gambettola» si esibirà in concerto. Inoltre gli artisti lodigiani Flavia Belò, Mauro Ceglie, Teodoro Cotugno e Vittorio Vailati saranno protagonisti di un’esposizione all’interno della struttura rinnovata.
L’investimento complessivo degli interventi si aggira attorno ai 400mila euro: «Compatibilmente con le risorse disponibili programmeremo per il futuro altri interventi volti al miglioramento degli stabili e alla loro totale e piena accessibilità - chiosa Negri -. Siamo un ente con oltre 60 anni di storia, nato per perseguire scopi di sostenibilità e accoglienza: i tempi e le persone cambiano, ma la nostra stella polare è sempre la stessa».
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