“Cancella la fame”:

le parrocchie per i poveri

In tutte le chiese della Diocesi di Lodi una raccolta alimentare per la campagna internazionale “Una sola famiglia umana, cibo per tutti, è compito nostro”

Si chiama “Cancella la fame” ed è la campagna di sensibilizzazione che Caritas lodigiana promuoverà nelle parrocchie della diocesi nel mese di settembre per sostenere il diritto al cibo per tutti. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna nazionale “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, lanciata da Caritas Italiana, dopo l’appello di Papa Francesco che il 10 dicembre scorso aveva ribadito la necessità di promuovere questo tema. Un messaggio subito accolto e rilanciato da Caritas Internationalis e Caritas Italiana, oltre che da numerosi organismi, associazioni e movimenti cattolici.

Il progetto lodigiano consiste in una semplice raccolta alimentare per la n realizzazione di pacchi di prodotti non deperibili come olio, sale, legumi, pelati, zucchero, tonno, biscotti, latte e riso. Non c’è una data stabilita per cominciare. Nella settimana di settembre che precede il lancio della campagna, dovrà essere diffuso un volantino promozionale (il fac simile è disponibile sul sito della Caritas di Lodi: caritas.diocesi.lodi.it), poi, nella domenica che ogni comunità fisserà per la raccolta, i parrocchiani potranno donare generi alimentari in appositi contenitori all’ingresso delle chiese. Durante la Messa festiva questi saranno offerti sull’altare e, dopo la comunione, chi ha partecipato riceverà un kit contenente una gomma con il logo della campagna e un volantino esplicativo. Tutti insieme si reciterà infine la preghiera di “Cancella la fame” (anch’essa scaricabile dal sito).

È il direttore della Caritas di Lodi don Andrea Tenca a spiegarci a chi saranno destinati gli alimenti: «Il cibo sarà tenuto dalle parrocchie oppure inviato al “Centro di raccolta solidale” in via Pace di Lodi 7. Il Centro è una realtà che verrà inaugurata proprio questo settembre, grazie all’aiuto di associazioni ed enti pubblici del territorio come Comune e Provincia. Attualmente conta due magazzini, uno a Codogno, e uno, come detto, a Lodi, da non confondere però con i vicini spazi della Piattaforma solidale che è un luogo di distribuzione alle persone, mentre il Centro è un deposito da cui anche la Piattaforma si alimenta».

Case di accoglienza, mense, comunità di recupero e parrocchie potranno beneficiare dell’aiuto del Centro, facendo richiesta di pacchi alimentari in base alle proprie esigenze: «La carenza di cibo è un problema sempre più rilevante - dichiara don Tenca -. La situazione è divenuta ancora più precaria da quando l’Agea (Agenzia europea per gli aiuti alle persone bisognose, ndr) ha chiuso i battenti e si è quindi presentata la necessità di colmare il vuoto nella distribuzione». Le iniziative non si limiteranno al mese di settembre, ma proseguiranno anche durante l’anno, coinvolgendo altri uffici di curia, come il Centro missionario e la Pastorale giovanile, e poi il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) e Mlfm (Movimento lotta fame nel mondo), mentre nelle scuole si cercherà di diffondere maggiore informazione sulla campagna.

Intanto, il prossimo 2 settembre, tutte le parrocchie sono invitate alle 21 in Seminario per partecipare alla presentazione ufficiale del Centro di raccolta solidale.

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