Campo estivo in Cambogia

per sei giovani del Lodigiano

Molto motivati. Ed entusiasti di potersi immergere nella conoscenza di una realtà tanto lontana come quella della Cambogia. Così sono i sei giovani che hanno aderito alla proposta del “Campo Missionario Giovani 2011” lanciata dal Centro Missionario diocesano, due settimane (dal 15 al 31 agosto) da passare in terra d'Asia, dove operano i missionari e le missionarie laiche del Pime. Di età compresa tra i 19 e i 30 anni, i giovani arrivano un po' da tutto il Lodigiano, per la precisione da Lodi, da Codogno, da Marudo, da Salerano, da Lodi Vecchio e da Spino d'Adda. «Dopo aver proposto negli anni scorsi l'avvicinamento dei giovani alle missioni di Africa ed America Latina (in Niger nel 2007, in Amazzonia nel 2009, ndr) adesso si andrà in Asia - commenta don Luca Maisano, parroco di San Fiorano, direttore del Centro missionario diocesano -. I sei giovani sono tutti molto motivati, hanno desiderio di calarsi in una realtà così lontana da loro, da osservare in una prospettiva diversa ed inusuale, quella missionaria». Ragazzi ed accompagnatori si sono già incontrati a Lodi un paio di volte. Queste riunioni sono servite a chiarire dubbi ed interrogativi riguardo le modalità di viaggio. Soprattutto però sono state utilissime a far “legare” il gruppo, a creare un iniziale clima di amicizia tra i partecipanti al viaggio che sarà il più efficace collante per la trasferta. «Qualche inevitabile domanda sul cibo, sulle vaccinazioni - ricorda con un sorriso don Luca -. L'affiatamento è già buono, ripeto, il gruppo è davvero motivato». In terra cambogiana, i giovani potranno contare sempre sulla presenza dei missionari, che saranno di supporto in tutte le tappe del viaggio, dove specifici temi di approfondimento storico-etico-religioso si legheranno a visite sul territorio e in luoghi gestiti dai missionari (scuole, centri sanitari, etc). «Cosa mi aspetto da questo viaggio? Che i ragazzi riescano con pienezza ad avvicinarsi alla realtà delle missioni, che riescano a conoscere la viva realtà della Cambogia - sottolinea don Luca -. L'auspicio è che poi questo viaggio faccia loro da sprone per altri viaggi missionari, che questi ragazzi potranno fare per conto loro o assieme ad altri gruppi missionari. Bello sarebbe poi che questi giovani facessero testimonianza della loro esperienza, qualora fossero chiamati a farlo dalle loro parrocchie, negli oratori». Il conto alla rovescia, dunque, è iniziato: il 15 agosto è prevista la partenza per Phnom Penh, da li partiranno due settimane di viaggio umanamente intenso e pronto a lasciare il segno.

Luisa Luccini

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