Benedetto XVI lascia il pontificato

Il Papa lascia il Pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.

La notizia, confermata dal Vaticano, è stata lanciata dall’Ansa alle 11.46 e ha subito fatto il giro del mondo.

Durante l’annuncio il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa «per il bene della Chiesa». Quanto alla motivazione, il Pontefice ha parlato di «ingravescentem aetatem», età avanzata. La “sede vacante” dopo le dimissioni di Benedetto XVI scatterà dalle 20 del 28 febbraio. Dopo questo tempo dovrà quindi essere convocato un conclave per l’elezione del nuovo Papa.

Nella storia altri Pontefici si erano dimessi. Celestino V fu il 192º Papa della Chiesa cattolica dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Eletto il 5 luglio 1294, lasciò dopo 11 giorni. Fu uno dei pochi, come San Clemente I e Gregorio XII, ad abdicare.

«Nel mese di marzo avremo il nuovo Papa». Lo ha detto padre Lombardi. «Per la Pasqua dovremmo avere il nuovo Papa, questa è la previsione che possiamo fare», ha affermato il portavoce vaticano, spiegando le fasi della «sede vacante» che inizierà la sera del 28 febbraio e i tempi tecnici per lo svolgimento del Conclave a marzo. P. Lombardi ha precisato che «non risulta nessuna malattia in corso che influisca su questa decisione».

«Ben consapevole della gravità di questo atto - ha detto -, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005».

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