A via due giornate ecclesiali

n La giornata nazionale per la vita si celebra ogni anno nella prima domenica di febbraio: quest’anno sarà il giorno 5, la tradizionale “Giornata per la vita” promossa dalla Conferenza episcopale italiana (Cei), intensamente vissura dalle parrocchie con la Messa al cui interno viene spesso letto e magari commentato il messaggio dei Vescovi italiani.

Lo farà anche il vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi nella celebrazione di domenica 5 febbraio alle 18 in cattedrale.

All’interno della Santa Messa, subito dopo l’omelia, è previsto, ormai è diventata una tradizione, la benedizione delle mamme in attesa che liberamente saranno presenti alla celebrazione in quella giornata. Anche altre parrocchie prevedono l’analogo rito nella stessa giornata.

«La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita. Essa è testimoniata da chi non rifiuta il suo dono – a volte misterioso e delicato – e da chi si dispone a esserne servitore e non padrone in se stesso e negli altri»: si apre così il messaggio dei Vescovi.

Il titolo è “Giovani aperti alla vita”. «Se non si educano i giovani al senso e dunque al rispetto e alla valorizzazione della vita, si finisce per impoverire l’esistenza di tutti – scrivono i Vescovi - si espone alla deriva la convivenza sociale e si facilita l’emarginazione di chi fa più fatica». Come da tradizione nei messaggi precedenti, anche in quello per la prossima Giornata nazionale i Vescovi fanno riferimento al tema centrale della difesa della vita dal suo sorgere al suo tramonto naturale. Con un movimento di andata e ritorno tra il mondo degli adulti e quello delle nuove generazioni, esso è pensato per mettere in circolo un messaggio positivo di “alleanza con il Dio della vita” che possa innestare nei giovani quella «simpatia per la vita che li renderà capaci di preservarla poi da ogni possibile prevaricazione.

Questo significa per gli adulti, anziani compresi, dedicarsi con serietà e determinazione, regolarmente, a una seria e profonda revisione di vita sullo stile dello stare al mondo. Per questo la comunità cristiana potrà prevedere momenti di riflessione e di approfondimento per sostenere gli adulti in questo compito, non così scontato e nemmeno così facile.

Giornata della vita consacrata

Le religiose sono invitate a partecipare alla Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo, giovedì 2 febbraio alle ore 17,30 in Cattedrale, durante la quale alcune religiose rinnoveranno la loro fedeltà a Dio nel 60°, 50° e 25° di professione religiosa. Qui di seguito i nomi delle suore festeggiate.

Sessantesimo di consacrazione religiosa: suor Giannina Gussoni, suore Maria Bambina; suor MIchelangela Riva, suore Sacra Famiglia di Spoleto, Suor Adeodata Rota Bulò, suore Sacra Famiglia di Spoleto; suor Carolina Gualtieri, suore Figlie dell’Oratorio, Suor Angela Maria del Santissimo Sacramento, Carmelitane Scalze.

Cinquantesimo: suor Giovanna Belloni, suore Figlie dell’Oratorio

Venticinquesimo: suor Teresa di Gesù e suor Maria Grazia della Spirito Santo, Carmelitane Scalze che comunque sono impossibilitate ad essere presenti alla celebrazione in duomo.

Giacinto Bosoni

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