A San Donato la visita di Scola

Il cardinale Angelo Scola torna a San Donato per incontrare i sacerdoti della zona VI, l’area pastorale di Melegnano. È avvenuto mercoledì scorso, quando l’arcivescovo di Milano ha fatto tappa presso la pieve cittadina, tornando per la terza volta nella città dell’Eni da quando ha assunto la carica di successore di S.E. Dionigi Tettamanzi. L’incontro di gennaio con i sacerdoti e gli operatori pastorali è stato dedicato alla zona VI, che ha Melegnano centro dell’area diocesana. Erano più di cento i sacerdoti e i laici impegnati nell’attività ecclesiale che hanno potuto discutere di persona con l’arcivescovo il tema dell’“Anno della fede” e dell’“Anno costantiniano” che caratterizzano il 2013. Venerdì 25 e domenica 27 gennaio a San Donato martire sono in programma appuntamenti in collegamento con la Giornata della famiglia, mentre fino al 26 gennaio la parrocchia di Santa Maria di Zivido apre uno spaccato su un personaggio significativo nella storia dell’Europa cristiana come Thomas More, patrono dei politici e inventore del termine “utopia”. «Il cardinale ha impostato una riflessione sull’“Anno della fede”, esortando le varie realtà parrocchiali a proporre il vissuto di testimonianza cristiana secondo le diverse angolature. Noi ad esempio settimana prossima proponiamo due momenti attorno alla Giornata sociale della famiglia. Venerdì 25 alle 20.30 in parrocchia una testimonianza resa da due coniugi che esporranno il loro punto di vista su matrimonio cristiano e figli». La Giornata della famiglia si completerà domenica 27 con il pranzo organizzato in oratorio, con prenotazioni fino al 24 gennaio. Il passaggio di monsignor Scola a San Donato è il terzo in poco più di un anno nei nove decanati della zona sud. L’arcivescovo ha preso contatto con la comunità cristiana del vicariato melegnanese ad ottobre del 2011. In quell’occasione il cardinale incontrò nel pomeriggio i laici e in serata concelebrò la funzione eucaristica alla Pieve. Pochi mesi dopo tornò a San Donato, al Crowne Plaza, per festeggiare i trenta anni di Comunità Promozione Umana di don Chino Pezzoli, realtà nata proprio lungo la via Emilia. L’altro ieri si è trattato di un incontro più “tecnico” con i sacerdoti, i diaconi e altre categorie, per un confronto su un 2013 attraversato dal problema della fede oggi. Sotto quest’angolatura si situa l’invito della parrocchia di Santa Maria di Zivido a scoprire il pensiero e la testimonianza di Tommaso Moro attraverso la mostra “Il sorriso della libertà: la politica e il bene comune”. A cura della Fondazione “Costruiamo il futuro”, il percorso attualizza la figura dell’uomo politico inglese Thomas More (1478 - 1535), famoso per l’invenzione del termine “utopia” e la teorizzazione della libertà religiosa, sempre da conquistare, in un clima attraversato da guerre e violenze fra cattolici e protestanti. La mostra chiuderà sabato 26 gennaio.

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